06.03.2022, La grotta della Bula (1/2)

     Sotto la casa di Giovanni-Valter c’è una vasta grotta poco conosciuta, se non alle persone più anziane del paese. Oggi l’accesso all’area è chiuso in quanto il terreno presenta fenomeni di carsismo con un paio di pini inghiottiti a causa di sifoni (inghiottitoi) che si formano e si colmano continuamente, mentre era aperto fino a una trentina d’anni fa e scelto dai paesani per molto tempo come “luogo ideale” per sbarazzarsi dei rifiuti: bacinelle di metallo, damigiane rotte, vasi della conserva, ruderi di ogni tipo. Non è stato semplice ripulire la capiente aula della grotta dall’immensa mole di immondizie. Oggi appare come un grande stanzone a temperatura costante, ad elevata umidità, dal cui soffitto cadono a tempo costante decine di gocce d’acqua, ricche di calcare. La parete che chiude l’anfratto, posta proprio di fronte all’ingresso, è piuttosto alta, forse tre metri, e presenta un tunnel naturale che si sviluppa per una decina di metri e che secondo alcuni ragazzi di un tempo, pareva conducesse addirittura fino al campanile …

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