06.06.2021, Il fumo fa malissimo (2/2)

Ci sono ragioni ambientalie umane molto serie per puntare il dito contro la facoltosa industria del tabacco. Ma è difficile parlare di questi argomenti con chi fuma. Non accettano critiche (pur essendone consapevoli) perché? Sarà un parolone grosso, ma in sostanza si possono definire “tossicodipendenti”. Il fumo dà dipendenza = il fumatore è tossicodipendente e non gli si può chiedere di cavarsela da solo. La nicotina si lega con alcuni ricettori delle cellule cerebrali e questo provoca un certo benessere. Ma i ricettori aumentano sempre più, pertanto è necessario assumere nicotina altrimenti si va in astinenza che è rappresentata dalla ricerca convulsa della prima sigaretta del mattino dopo colazione. Se le cose stanno così, la tossicodipendenza va curata con l’assistenza medica. I messaggi e le foto riportati sui pacchetti di sigarette sono un risciacquo. Rappresentano il modo con cui le aziende e i vari ministeri della salute scaricano la propria responsabilità. Nessun fumatore ha spento la cicca dopo aver letto “il fumo danneggiate e chi ti sta intorno”. Sono scemenze! Anzi, per i più giovani questo potrebbe essere un messaggio invitante, perché trasgressivo e poi ci sono gli “influencer” capaci di trasportare le nuove generazioni dove vogliono, spesso con sigaretta tra le dita. Dove volete che vada un over-50 che fuma un pacchetto al giorno da almeno 30 anni. In FVG si tratterebbe di “sorvegliare” ventimila persone che sono a rischio. E i polmoni, fatti per respirare aria pura, sono a rischio di tumore, una delle tante malattie che il fumo produce.

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