09.02.2022, Antonio Dugoni, il pittore di Santa Dorotea a Ponteacco (2/3)

    Antonio Dugoni nacque a Cividale il 1° giugno 1827 da Antonio e da Marianna Grattoni. Di famiglia poverissima fu unicamente per l’interessamento del Candotti, sacerdote e musicista, che riuscì a studiare a Udine e dal 1841 a frequentare per quattro anni l’Accademia di Venezia dove è menzionato nel registro dei premiati del 1845 per “il disegno della figura”. Sempre nel 1845 ottenne il I Premio per “l’invenzione storica” che gli valse un sussidio da parte del Comune di Cividale. Agli inizi della sua carriera lavorò a Venezia ma non riuscì mai a farsi una clientela che gli procurasse una sicurezza economica. La sua opera pittorica è caratterizzata in prevalenza da soggetti di ambito sacro e ritratti, forme che generalmente condizionano la validità estetica espressa da un artista nel processo creativo. La pala nella chiesa di Santa Dorotea a Ponteacco, imponente per le dimensioni, è un lavoro che per il suo peculiare aspetto potrebbe essere stato commissionato appositamente. Altra pala si trova nella Chiesa di San Leonardo. A Cividale nella chiesa di San Pietro ai Volti si trova una Madonna addolorata. Da evidenziare un ciclo di pitture del 1849 nel santuario di Maria Zell a Kanal, una Immacolata tra Santi a Gemona, una Via Crucis nella chiesa di Valle. Altri suoi lavori sono sparsi un po’ in tutto il Friuli. Bello il ritratto del David a Ca’ Pesaro a Venezia. Nella Galleria di palazzo Pitti a Firenze è esposto un ritratto del 1866 di Vittorio Emanuele II con una veduta di Udine sullo sfondo. Durante la Grande Guerra, sotto l’occupazione austriaca, la quasi totalità delle sue tele presenti a Cividale è andata distrutta o trafugata.

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