13.10.2023, Che disastro gli incendi boschivi (2/2)

Possiamo immaginarci un incendio boschivo nella nostra foresta che ormai arriva fino alle nostre case inglobando i paesi? Sarebbe un autentico disastro a causa dell’impenetrabilità nelle aree, la presenza di elettrodotti e collegamenti telefonici. Per contenere un incendio bisogna considerare gli elementi che ne determinano le caratteristiche e la pericolosità. Le variabili sono tante, ma fondamentalmente bisogna valutare il tipo di piante, perché ad esempio, un incendio di chioma che colpisce alberi dal fusto molto alto , è più difficile da contrastare e procede più velocemente di uno che attacca il sottobosco. Inoltre le essenze resinose fanno propagare le fiamme più velocemente di quelle non resinose. Un elemento davvero decisivo è il vento che può cambiare la velocità di propagazione da poche decine a centinaia di metri all’ora, così come è successo nel Carso. I Vigili del Fuoco sparano acqua nebulizzata, che non arriva a più di 7 metri, quindi va bene per fuochi piccoli mentre per quelli grandi è necessario domare le fiamme con getti pieni o con l’ausilio dei Canadair. Un ipotetico incendio da noi costituirebbe davvero un problema proprio a causa della densità arborea e della mancanza o scarsezza di sentieri.

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