14.12.2019 Sedicenni al voto? (2/2)

Nei confronti dei giovani, la società è nel dilemma fra emancipazione e protezione. C’è un’età minima per esprimere liberamente le proprie opinioni, le proprie concezioni della vita? Il buon senso, prima che il comune sentimento del diritto, ci dice di no. Se due adulti sono liberissimi di sposarsi, il matrimonio di un minore dev’essere autorizzato dal tribunale. Tra le leggi c’è una che dice che il minore non deve lasciare l’abitazione dei genitori fino alla maggior età (art. 318 del Codice civile), dunque per lui la libera circolazione ha un valore dimezzato. La costituzione italiana non stabilisce un’età minima per l’esercizio dei diritti, quindi nemmeno le leggi. In Germania si acquisisce la libertà religiosa a 14 anni e in IT? Dipenderà dal grado di maturazione del ragazzo o della ragazza, nonché dall’equibibrio dei suoi genitori. Certo, a 18 anni non si diventa di colpo maturi, mentre il giorno prima si andava ancora dal pediatra. Se a 16 anni i nostri ragazzi potranno votare, sarebbe giusto estendere il diritto anche alla patente e ad altre licenze. Questa riforma del voto sarà pure un paradiso, ma nelle case friulane e valligiane rischia di trasformarsi in un inferno.  

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