25.03.2022, La nascita delle Gastaldie (2/3)

   La Gastaldia d’Antro rivestiva un ruolo di notevole importanza, poiché comprendeva le Valli e perché al suo interno le organizzazioni vicinali avevano costituito un “maggior organismo a base sostanzialmente federale” denominato “Banca”, con un “Decano Grande” che rappresentava tutto il territorio. Successivamente le “Banche” divennero due –di Antro e di Merso- federate insieme, con centro in San Quirino, dove in occasione della fiera, istituita nel XII secolo, si riuniva il “Rengo delle due Contrate” per il giuramento di fedeltà al Patriarca prima e alla Repubblica di Venezia poi. Nelle riunioni dell’Arengo erano trattati argomenti di interesse comune. L’ordinamento godeva della piena giurisdizione civile e “criminale”, ma subiva grosse limitazioni alla sua efficacia pratica perché nel Friuli orientale erano presenti varie “Banche”: a Manzano, Albana, Brazzano, Neblo. Oltre a queste zone, non esistevano simili organizzazioni federali, ma si erano costituiti spontanei raggruppamenti in “ville” contigue una all’altra, che godevano in comune grandi aree pascolive, chiamate “comugne”. La principale attività della popolazione era la pastorizia, esercitata con transumanze verso le praterie di pianura in inverno e verso i pascoli montani d’estate. Nel corso di queste transumanze, i pastori friulani della pianura insegnarono a quelli della montagna l’arte del caseificio, come si rileva dalle misure del latte che ancor oggi nel tolminese sono in parte di chiara origine veneta.

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