L’edizione 2021 di Santa Dorotea è passata come un giorno qualsiasi, senza alcuna iniziativa di richiamo considerata l’emergenza sanitaria che, nel nostro Comune, è fonte di preoccupazione per l’elevato numero di contagi. Per dare un senso alla festa, la Pro Loco ha tenuto aperta la chiesa sabato e ieri pomeriggio, dalle 14:00 alle 16:00. L’iniziativa è stata pubblicata sul nostro sito e la risposta dei visitatori è stata molto interessante: persone del paese e visitatori da fuori, compresi alcuni bambini. La Fabbriceria della chiesa ringrazia la generosità delle persone che hanno lasciato l’offerta il cui ricavato sarà devoluto per la gestione dell’edificio sacro e della cappella. Siamo rimasti molto contenti per l’unanime apprezzamento espresso dai visitatori, riferito all’incontestabile bellezza del presbiterio che si presenta molto luminoso rispetto alla leggera penombra dell’atrio. È stata illustrata ai visitatori la parte storica e museale della chiesa, interessante per collocare il contesto sociale ed economico dei suoi costruttori e del suo immenso valore simbolico che rappresenta per il paese. La parte espositiva si è arricchita dell’elenco dei sacrestani che hanno svolto la loro opera dall’inizio del ‘900 ai giorni nostri, mentre in sacrestia è stata apposta la targhetta in ricordo del dono dei coniugi Maria Elena Coren e Adelmo Cencig: nel febbraio 1994 avevano donato alla chiesa e al paese l’impianto elettrico delle campane, rinnovato due anni fa con la tecnologia digitale che permette la gestione e la programmazione del suono dal computer di casa o dall’app dello smartphone. Unici nelle Valli!
07.02.2021, Nuovi lavori (2/2)
L’automazione cancellerà o ridurrà fortemente la domanda per diverse professioni, a cominciare da impiegati, segretari, contabili, addetti alle relazioni con la clientela, impiegati postali, manager con competenze amministrative, tutte specializzazioni che entro una decina d’anni saranno sostituite del tutto o in parte, infatti sembrerebbero a rischio 85 milioni di posti di lavoro nel mondo (dati: FMI), ma in compenso la robotica creerà 97 milioni di posti di lavoro. Non ci sono solo gli informatici: sono molto richieste anche le professioni legate alla “green economy”. Ecco, dunque, il problema legato alla notizia dell’altro giorno: ci saranno abbastanza giovani professionisti in grado di cogliere le nuove attività, oppure i nostri ragazzi saranno destinati alla sola manovalanza? Ci sono già difficoltà di varie aziende nel reperire lavoratori “introvabili” e le ditte si devono rivolgere a professionisti esteri, quindi ben pagati.
06.02.2021, Nuovi lavori (1/2)
La scorsa settimana ci siamo occupati di curriculum, di presentazione della propria persona a un potenziale datore di lavoro. Oggi ci occupiamo di nuovi lavori. La prima professione in crescita, non legata strettamente all’informatica, è una specie di direttore commerciale che, in lingua inglese, diventa “Business development professional”. Lo ha stabilito la classifica stilata dal WEF-World Economic Forum che si è chiuso poco tempo fa a Davos/CH. Su Internet appare quest’interessante classifica che all’undicesimo posto vede il “project manager” (responsabile di progetto). Meccanici e riparatori di macchinari occupano la posizione nr. 18, poi ecco gli analisti dei dati, gli specialisti di intelligenza artificiale, del marketing digitale, dell’automazione dei processi e via-via altre professioni con competenze diverse. Chi si specializza (in termini effettivi) non accusa mancanza di lavoro. Il FVG non fa eccezione: sei delle prime dieci professioni-professionalità maggiormente richiesta sono legate alle competenze digitali …
05.02.2021, Perchè ingrassiamo? E cosa fare? (2/2)
Credere che basti mangiare meno e muoversi di più per risolvere il problema dell’obesità e ritenerla non una patologia con la necessità di diagnosi e cure specifiche e che sia una propria “mancanza” nel riuscire a dimagrire, sono solo falsi miti. Un friulano su tre lotta con la bilancia, gli uomini per stare in forma, le donne per perdere una taglia. Queste erronee convinzioni portano tanti obesi a non intervenire, dopo tanti tentativi falliti per risolvere il problema da soli, ad iniziare da chi questa notizia la scrive. Più della metà degli obesi tenta, prova a perdere peso con il “ai da te”, ma solo l’8% chiede aiuto al medico e per farlo, qui da noi, ci mette in media sei anni. Cambiare lo stile di vita è indispensabile, ma non basta perché non ci si può nutrire di barrette dimagranti a vita. È necessario un approccio personalizzato ad ampio spettro che va dai farmaci all’intervento dello psicologo, per prendere coscienza del proprio corpo “mutilato” dai kg in più e ricostruire l’immagine corporea perduta.
04.02.2021, La scomparsa di Anita
Il paese faceva tifo per lei, unica reale candidata di Ponteacco, Tiglio e Mezzana a raggiungere i 100 anni tondi d’età. Era desiderio di Renzo e Graziella coronare questo traguardo con una grande festa per la loro mamma, al Centro, che si sarebbe svolta il prossimo 30 giugno. Purtroppo ieri mattina la signora Adele Gusola (99,6), conosciuta in paese come “Anita”, se n’è andata per il suo ultimo viaggio, lasciando stupiti i figli che la accudivano assieme all’assistente. Era diventato un rito per Renzo e Graziella trovarsi in compagnia della mamma, al mattino e alla sera, bere assieme a lei qualcosa di caldo per poi salutarla. Ieri verso le 09:00, alla presenza dei figli, Anita all’improvviso è deceduta, senza un malore specifico, senza segni premonitori, se non un lieve torpore accusato in questi ultimi giorni. Sgomento in casa, perché è successo tutto in pochi minuti. Originaria di Tarcetta, il paese perde una grande presenza, oltre settant’anni di vita trascorsi a Ponteacco assieme a marito Bruno (scomparso il 25 maggio 1997), ai figli Renzo e Graziella, ai nipoti Sonia, Cristian, Patrik e Simona. Nella sua lunga vita ha visto scorrere la storia del nostro paese e ha mantenuto la lucidità fino all’ultimo. Il funerale di Anita si svolgerà domani alle 14:30 a San Pietro al Natisone, mentre stasera al Centro alle 19:00, Marzia reciterà il Rosario.
03.02.2021, Perché ingrassiamo? E cosa fare? (1/2)
Ci siamo evoluti come cacciatori e raccoglitori. Il nostro sito archeologico del Neolitico ne è una prova. Nella preistoria ogni giorno camminavamo in media sette, anche dieci ore per cercare cibo. Abbiamo un corpo “disegnato” per muoverci e lo abbiamo fatto fino a qualche decennio fa, dove andare a San Pietro a piedi o in bici, per necessità, anche più di una volta al giorno, era una regola. Oggi le cose sono radicalmente cambiate: ci spostiamo in auto anche per raggiungere i servizi igienici, dobbiamo fare sport e movimento per eliminare un po’ di calorie e per procacciarci gli alimenti basta andare al supermercato, anzi, ordinandoli on-line ci arrivano alla porta di casa. Nel supermercato troviamo ogni tipo di alimento, sempre e in più scelte: possiamo mangiare la bistecca, i dolci e la frutta ad ogni pasto. E così tendiamo a mettere su peso, senza peraltro giudicarlo troppo un problema. In Friuli si è sofferta la fame a lungo e per le vecchie generazioni essere un po’ “in carne” era sinonimo di buona salute …
02.02.2021, Brutta rogna la burocrazia (2/2)
La burocrazia è un contesto in cui si notano troppi arbitri a fondo-campo, gli organi di controllo che non svolgono il loro compito e la Pubblica amministrazione spesso fallimentare che perpetua così la sua condizione di impermeabilità all’innovazione. Per uscirne bisogna agire con decisione. Com’è possibile che ai tempi di Comelli c’erano 10 dirigenti regionali e oggi ce ne sono più di 150 a 150.000 euro all’anno? Qual è il loro compito se non intralciare lo sviluppo? La colpa è solo nostra: è necessario e urgente un nuovo ruolo della società civile che, da agglomerato di sudditi di cui gli apparati dello Stato non si fidano, dovrebbe tramutarsi in co-attore nei processi di sburocratizzazione.
01.02.2021, Ieri in paese
Gennaio si è chiuso con una domenica identica al copione delle precedenti. Molti hanno preferito restarsene a casa perché la situazione sanitaria in FVG non è delle migliori. Se da oggi siamo gialli, mentre per l’EU siamo ancora rosso-scuri, evidentemente c’è qualcosa che non va e i contagi ci assediano. Le migliorate condizioni del tempo di ieri pomeriggio hanno permesso qualche passeggiata lungo i consueti percorsi. Dunque, da oggi siamo in zona gialla: riaprono i bar, si potrà finalmente bere un caffè senza avere la sensazione di compiere un furto, si potrà raggiungere i centri minori e maggiori della regione. E se quest’allentamento dovesse aprire la porta ad una sciagurata terza ondata? Oggi inizia il nuovo mese, l’ultimo di Carnevale il 16 e Santa Dorotea sabato prossimo. Sono state cancellate tutte le iniziative riferite alla nostra patrona ad eccezione della chiesa, che sarà aperta sabato e domenica, dalle 14:00 alle 16:00. Siamo certi che una passeggiata a salutare la santa sarà un toccasana per il corpo e per la mente. Buona settimana da Pro Loco Ponteacco!
31.01.2021, Brutta rogna la burocrazia (1/2)
Ci telefona la Regione per dirci che servono altri documenti per perfezionare una pratica: l’atto costitutivo (già inviato anni fa), il verbale con l’accettazione delle modifiche statutarie già deliberate in una precedente assemblea. Alla fine, finalmente la nostra Pro Loco è riconosciuta “APS” (Associazione promozione sociale), tra mille fatiche di Claudia vp impegnata a redigere resoconti, relazioni, rendicontazioni … Tutti noi siamo vittime di una burocrazia asfissiante, che paralizza il Paese. La burocrazia è un oggetto oscuro (con un alone persino demoniaco, nella percezione di alcuni); il burocratese dell’ “L’anno 2021, addì 31 del mese di gennaio …”, una sottocultura a tutti gli effetti, oltre che a un linguaggio ridicolo e fuorviante, ostacola lo sviluppo del Paese e della società. Al medesimo tempo, con i suoi tentacoli, fornisce una giustificazione alla paralisi e all’inoperosità delle organizzazioni burocratiche …
30.01.2021, Superstizioni (2/2)
C’erano ovunque nelle case del paese grafici con acronimi (sigle) riconducibili alla sfera religiosa come “IHS”, “GMB” (Gaspare, Melchiorre e Baldassarre) e “INRI” tracciate sulle porte delle stalle come dai Serafini e dai Bazavoni. Sembra siano stati intarsiati anche su alcuni mobili e sicuramente ricamati su stoffe. Tra i vari amuleti, un posto di rilievo era riservato all’Acqua santa presente in molte case e contenuta in boccette, bottigliette. In qualche casa c’era una piccola acquasantiera da muro dove si attingeva con le dita della mano destra e tracciare il segno della Croce come gesto di purificazione. Tutti ricordiamo l’importanza dell’ulivo, presente indistintamente in tutte le case e, spesso, anche sulla porta delle stalle o all’ingresso del campo. Era bruciato in piccole quantità nelle stufe anche d’estate, quando il cielo si faceva minaccioso. Con un rametto se l’Acqua santa si benediva la persona scomparsa. Crocefissi, immagini sacre, candele benedette, olio, rosari facevano parte della dotazione di ogni casa, tutti oggetti omologati dall’astuta gerarchia ecclesiastica del tempo.