Anche quest’anno le vie di Cividale saranno animate degli eventi e dagli spettacoli del Festival della del Teatro, musica e danza della Mitteleuropa, il Mittelfest; ma non tutti sanno che c’è un programma dedicato ai bambini e alle famiglie: il progetto Famiglia offre molte attività gratuite e spettacoli a 2 euro per i bambini (10 per gli adulti). Si inizia sabato 20 luglio con vari appuntamenti tra il parco della Lesa e il teatro Ristori: spettacoli circensi, musicali, marionette, racconti, magie e giochi interattivi proposti da compagnie internazionali . Potete trovare il programma completo sul sito www.mittelfest.org. Un modo diverso per passare le vacanze divertendosi e imparando.
19.07.2024 Everest: spazzatura e cadaveri.
Da alcuni anni gli ambientalisti hanno segnalato il problema dei rifiuti che si stanno accumulando sulle vie montane a causa della grande massa di gente che si reca in Nepal e in Tibet per turismo o alpinismo. Negli ultimi tempi si è aggiunto un nuovo problema legato al cambiamento climatico e allo scioglimento dei ghiacci: il riaffiorare di cadaveri. Dagli anni 20 dello scorso secolo sono morti in scalata ben più di 300 persone e i corpi di molti di essi stanno affiorando colorando le pendici dei monti, tanto che ora vengono chiamate “Valli arcobaleno”. Quest’anno è stata predisposta una squadra che ha l’obiettivo di ricomporre e restituire i corpi ritrovati sull’Everest; un lavoro arduo e pericoloso perché spesso i corpi sono in posti poco accessibili. Ne sono stati recuperati cinque e portati a Katmandu dove solo due sono stati identificati. Nell’ultima stagione di scalate sono 8 gli alpinisti morti. La Corte Suprema del Nepal chiede di limitare ulteriormente i permessi di accesso agli “Ottomila” che l’anno scorso sono stati ben 500 ( per salire bisogna pagare 11 mila dollari).
18.07.2024 Il Clinton, il vino dei nostri nonni.
(Articolo di Elvira C ./ parte 2 di 2)
Diventa molto popolare subito, ma la qualità del vino non era mai eccelsa, così si iniziarono a fare, sia in Francia e in Italia che in Germania, degli incroci con vitigni presenti in Europa, ma i risultati
non erano molto buoni. Si può dire che più la pianta è resistente ai parassiti, meno il vino risulta buono. Inoltre la fillossera continuava comunque ad attaccare le viti europee e la soluzione che venne trovata fu di innestare le piante europee su piante americane. Nonostante la qualità del Clinton non fosse elevata, i contadini proseguirono la coltivazione di queste viti, poiché meno dispendiosa, non richiedendo l’acquisto di anticrittogamici. Nel 1931 però venne fatta una legge che vietava l’impianto e la produzione di questo vitigno, salvo che per uso familiare. Venne vietata anche la produzione dell’uva Isabella, cioè quella da cui si ricava il fragolino, sia in Italia che in Francia. Tutto ciò poiché queste varietà hanno un contenuto di pectine molto elevato e durante la fermentazione si trasformano in alcol metilico, che è dannoso per la salute. Anche se con i moderni metodi di produzione del vino queste varietà non hanno una quantità di alcol metilico superiore a quelle dei
vitigni europei tradizionali, è continuato comunque il divieto della produzione, per salvaguardare soprattutto i vitigni tradizionali e la diversificazione di prodotti. Oggi il regolamento UE, con una legge del 2013, vieta la coltivazione a uso commerciale del vitigno e, conseguentemente, la produzione e commercializzazione del prodotto finale. Ciò non toglie che la vendita, o il consumo, come prodotto alcolico di fermentazione (senza citare la parola vino) è alquanto estesa in tutta Europa, soprattutto nei paesi nordici. Le varietà americane sono ancora oggi presenti molto spesso nel paesaggio
italiano, spesso si trovano nei giardini di vecchie case di campagna. Il vino, che si può produrre appunto a livello familiare, è tuttora particolare e ha comunque una serie di estimatori, che ne apprezzano i sapori e le consistenze peculiari. Il frutto viene usato anche in cucina, in particolare nella produzione di dolci, ma anche di curiose bevande. Online si trova questa ricetta:
SANGUE DEL PIAVE
Versa in una pentola capiente 2 litri di vino Clintòn e un chilo e mezzo di zucchero, quindi porta a ebollizione mescolando. Spegni la fiamma appena inizia a bollire (fai attenzione perché il liquido si comporta come il latte, tracima!). Aggiungi due litri di buona grappa bianca, mescola, imbottiglia e tappa con il liquore ancora caldo. Fai riposare per sei mesi almeno.
Alla pagina “Curiosità” del nostro sito troverete l ricetta “Risotto all’uva fragola”.
17.07.2024 Il Clinton, il vino dei nostri nonni.
(Articolo di Elvira C./ parte 1 di 2)
Il Clintón è un vitigno ibrido a bacca nera americano, da cui ha preso nome l’omonimo vino rosso. Ne sono conosciute due varietà, il Clinton dal grappolo più regolare, cilindrico e più piccolo, con acini più regolari, dal gusto un po’ più morbido e il Clinto (grande Clinton) dal grappolo sparso, più grande e con acini più irregolari, più duro da bere e più produttivo. Vengono spesso vinificati assieme. Ha un’elevata resistenza al terreno acido e un’elevata resistenza alle malattie. Il vino ha un colore violaceo intenso che lascia una forte traccia nelle bottiglie e nei bicchieri, nonché una macchia particolarmente indelebile sulle tovaglie… Il profumo è forte e fruttato, ma non è gradito a molti. Come arriva questo vitigno in Europa? In Europa a partire dalla metà dell’Ottocento arrivano l’oidio, la fillossera e la peronospora, tre avversità che hanno cambiato la millenaria storia vitivinicola del continente e hanno portato alla estinzione di numerose specie autoctone. Già prima dell’Ottocento vi fu, tra il Vecchio Continente e l’America, un grande scambio di piante di viti tra produttori e collezionisti, scambio che può aver favorito la prolificazione di malattie della vite. Ad esempio, la fillossera era probabilmente già presente nelle piante americane, abituate a questi insetti che vivevano sulle loro foglie. Arrivati in Europa questi parassiti hanno incominciato ad intaccare anche le radici delle piante, facendole morire. La fillossera viene segnalata in Italia nei primi anni del ‘900, anche se probabilmente era presente già da prima, e tutti i tentativi che furono fatti per trovare un rimedio fallirono. Ad un cero punto si inizia a capire che le piante che venivano dall’America erano resistenti a queste malattie e quindi vennero importati in grandi quantità questi vitigni, che sono degli incroci naturali o creati dall’uomo. Il Clinton, conosciuto già nei primi decenni dell’Ottocento negli Stati Uniti con vari nomi, verso il 1870 incomincia a essere conosciuto con questo nome, che prende da una città dello Iowa. È stato il primo vitigno a essere utilizzato in Europa su grandi superfici, a partire dal sud della Francia. Aveva una buona produttività e resisteva a molti parassiti, quindi non necessitava neanche dell’uso di insetticidi e di sostanze chimiche.
16.07.2024 Racconto…”c’era una volta”.
(Articolo di Francesco C. del 18.01.2012)
Annibale Massera aveva un bel pollaio davanti a casa. Una bella mattina di 50 anni fa, dopo aver preparato il pastone, notò che la porticina del pollaio era aperta e alleggiava una strana calma all’interno del recinto. Erano sparite tutte le galline, e non a causa di una faina ma per un “fattore” umano. Il ladro fu talmente abile da non riuscire a svegliare neanche il cane. Il pollaio era vuoto, tranne una una karicka mezza spelacchiata con addosso un cartello appeso al collo con su scritto: “Rivedibile”…così come si usava dire ai coscritti alla visita di leva se non raggiungevano le misure minime per il servizio militare.
Guido Manig era il fabbro del paese e nella sua bottega c’era sempre un gran via vai di gente, clienti e amici. Guido si accorse di un fatto che mise a dura prova la sua pazienza: un tizio, ogni volta che andava al mulino a far macinare il grano, gli faceva sparire immancabilmente qualcosa, un cuneo, un ferro di cavallo, un attrezzo. “Stavolta lo frego io!”, si disse un bel giorno. Vide il tizio che tornava dal mulino e quindi prese dei piccoli cunei (quelli da mettere nella parte iniziale della skiara (accetta) per rendere più saldo l’attrezzo), li fece arroventare e li posò sul davanzale della finestra. Il tizio arrivò, prese in mano alcuni pezzi e se li mise subito in tasca procurandosi una bella scottatura alle dita e alla coscia, in corrispondenza della tasca. Che grida e che imprecazioni per la scottatura! Si sente ancora l’eco in cava! Il ladruncolo fu così scoperto e fece buona ammenda e penitenza sull’ottavo Comandamento: non rubare. Almeno tre Pater, Ave e Gloria, così come dicevano una volta.
15.07.2024 Allerta meteo.
Ormai dobbiamo abituarci al tempo che cambia repentinamente, al clima e alle stagioni sconvolte, ai picchi di temperatura…troppo calda o troppo fredda. Siamo esperti nel consultare più volte al giorno i siti meteo e le app in cui si consulta l’evoluzione della giornata in tempo reale; gli allarmi meteo suddivisi per colore e per regione, le previsioni della settimana. Certo è che i temporali fanno paura, soprattutto per le raffiche di vento che causano veri disastri e per le bombe d’acqua, tanto che, se andiamo via da casa per qualche giorno, siamo sempre preoccupati per quello che troveremo al ritorno. Dopo la tromba d’aria del primo luglio, anche il tradizionale temporale dei Santi Ermacora e Fortunato si è presentato con forti raffiche di vento che hanno di nuovo scoperchiato serre e fatto danni. Per fortuna, qualche giorno prima, sulla strada di Mezzana era stato fatto lo sfalcio e la pulizia delle canalette e dei fossi rendendo la circolazione più agevole. Il nostro Centro a Ponteacco, per fortuna, non ha avuto grossi danni, solo una bandiera divelta e le coperture dei tendoni rovinate.
14.07.2024 I vasi di Savina e Enzo.
Oggi al Centro sono di turno Savina e Enzo, quindi sarà un’altra domenica di allegria in compagnia dei nostri simpatici paesani che sono sempre pronti ad aiutare e partecipare attivamente alle iniziative di Ponteacco; e non solo, perché da un po’ di tempo si sono anche dedicati all’abbellimento dei borghi posizionando dei grandi vasi decorativi con piante e fiori. Pare che Enzo abbia un amico che fabbrica questi grandi vasi di terracotta e smalto e che, avendone alcuni leggermente fallati, glieli ha regalati e Savina, avendo estro creativo, ha pensato di distribuirli in vari angoli del paese. Un lavoro non tanto semplice perché sono grandi vasi pesanti e poi sono stati tutti riempiti di terra e guarniti di edere, piante e fiori. Ora chi gira per Ponteacco li può vedere e apprezzare…sono più di venti!
13.07.2024 Notizie dal Mondo.
Corea del Sud: Per la prima volta nella storia i dipendenti del gigante industriale sudcoreano Samsung hanno organizzato uno sciopero per chiede aumenti salariali e una gestione più trasparente.
Australia: L’esercito statale è in crisi di reclute; solo l’80 per cento delle reclute ha deciso di arruolarsi lasciando scoperti i 69 mila posti di carriera necessari per affrontare le necessità future. La causa, pare, è stata identificata nella bassa disoccupazione e nelle maggiori opportunità che offre il mondo del lavoro privato. Inoltre, la generazione Z è meno disposta a identificarsi con la Nazione e a sacrificarsi per essa. Ora il Governo ha pensato di accettare l’arruolamento anche di cittadini stranieri di lingua inglese.
Arabia Saudita: sono stati quasi due milioni i musulmani che quest’anno si sono recati a La Mecca per il consueto pellegrinaggio, l’hajj, ma, a causa dell’ondata di caldo estremo che ha raggiunto i 51 gradi, un migliaio di pellegrini sono morti e più di 2.700 sono stati soccorsi per ipertermia. Le vittime erano soprattutto egiziani, indiani e giordani.
12.07.2024 Santi Ermacora e Fortunato.
Oggi ricorre la festa dei Santi Ermacora e Fortunato, patroni della nostra Regione, nonché delle città di Udine e Gorizia, di Remanzacco, Savogna, Aquileia, Lubiana e Hermagor. I due protomartiri morirono nell’anno 70 dopo una vita spesa per la divulgazione della Parola di Cristo. Quasi tutti gli uffici pubblici resteranno chiusi per la Festa del Santo Patrono. Luglio è sempre stato un mese di temporali molto forti, molti dei quali si scatenavano proprio per la festa dei due Santi Patroni. La storia racconta delle violente grandinate del 12, 13 e 14 luglio del 1044, 1952, 1959, che distrussero i raccolti, le viti e i tetti. La tromba d’aria del luglio 1961 scoperchiò parzialmente la casa della Delfina, della Muzòna e lesionò gravemente anche la scuola dalla quale volarono tegole che infransero i vetri, mentre un pezzo di grondaia fu ritrovata sul Varhak. Il signor Succaglia di San Pietro al Natisone, che faceva il tassista, proprio quel giorno, nel momento della massima furia, si ritrovò in una casa del paese a proteggere una mamma con i suoi bambini terrorizzati da quello che succedeva fuori, dalle porte sfondate dalle furiose folate di vento. Un po’ ci ricorda il primo luglio appena passato che tanto spavento e danni ha causato. (Articolo tratto da quello del 12.07.2012 di Francesco C.)
11.07.2024 Cappelli bianchi.
Secondo gli ultimi dati l’Italia è il secondo paese più vecchio del mondo dopo il Giappone dove una persona su 10 ha 80 anni e più…E i capelli bianchi sono spesso il segno dell’età che avanza; a parte la tendenza della moda degli anni scorsi di farsi i capelli grigi o bianchi tra i giovani, quasi tutti in generale optano per l’uso di tinte e shampoo coloranti, sia uomini che donne. Ma non solo l’avanzare dell’età contribuisce all’ingrigimento: lo stress ne può accelerare l’avanzamento. Oltre alla genetica ereditata dai nostri genitori e all’etnia cui apparteniamo (i caucasici iniziano ad avere i capelli grigi verso i 34 anni mentre gli afroamericani verso i 44) il fattore stress cronico è determinate per la comparsa dei capelli bianchi. Altri fattori sono il fumo, la carenza di vitamina D e B12.