Come ogni anno è stato assegnato il Premio Pulitzer che uno dei più prestigiosi dei riconoscimenti letterari mondiali soprattutto nel campo giornalistico e narrativo, istituito nel lontano 1917. Quest’anno è stato vinto da Jayne Anne Phillips con il romanzo “Night Watch”, mentre per la poesia il premio è andato a Brandon Som con “Tripas: Poems”. Premiato anche il libro di Cristina Rivera Garza “L’invincibile estate di Liliana” sul tema del femminicidio. Per chi volesse cimentarsi con la lettura di libri diventati “un classico” suggeriamo “Una primavera tardiva” di Israel J. Singer oppure “L’arte di collezionare mosche” di Fredrik Sjoberg. Per la narrativa Italiana segnaliamo il nuovo libro di Erri de Luca “Le regole dello shangai”. Buona lettura!
10.05.2024 Un vecchio tema sempre attuale
Sfogliando gli annali degli articoli scritti da Francesco nel 2018 si può leggere quello del 5 maggio del 2018 che trattava di un tema su cui volevamo scrivere ma che possiamo ripubblicare così com’è, tanto nulla è cambiato! “Le liste d’attesa per gli esami medici”. A volte i paesani si lamentano per i tempi, spesso sconcertanti. Le liste d’attesa non dovrebbero esistere. Non è solo il desiderio dei ponteacchesi alla ricerca di una visita medica o di un esame clinico in tempi decenti. La norma che da sola potrebbe cancellare uno dei problemi più odiati della sanità friulana è tanto datata, quanto misconosciuta. Risale al 1998, quando l’allora Ministra della Saluta Rosi Bindi, si adoperò per varare la legge nr. 124 e tutt’ora in piena validità. La legge recita così: quando i tempi di risposta sono superiori a quelli previsti, è l’azienda sanitaria ospedaliera a farsi carico del problema se le attese eccedono i 30 o 60 giorni. Un paesano si è dovuto sottoporre ad una gastroscopia: 75 giorni in lista d’attesa per l’esame a San Daniele, domani invece a pagamento! Oltre il tempo indicato, insomma, l’assistito può chiedere che la prestazione venga resa nell’ambito dell’attività intramoenia (esame presso lo studio privato del medico convenzionato), ovvero al paziente toccherà pagare solo il ticket, se non è esente, e la differenza la esborsa l’Azienda sanitaria.. Questa è una possibilità che non conosce quasi nessuno. Come mai pochi lo sanno? Scarseggiano le informazioni? O forse perché la Regione non ha alcun interesse a rendere noto questo diritto che risulterebbe essere costoso. Un responsabile del Tribunale dei diritti del malato di Udine riferisce che “le richieste dei pazienti di esercitare il diritto di avere la visita nei tempi fissati dalla legge sono pochissime”. Abbiamo segnalato il problema agli operatori del CUP, ma la norma dice che è compito del paziente fare richiesta e dunque è lui che deve muoversi nei confronti dell’Azienda sanitaria con l’inoltro di una semplice richiesta scritta:”Io sottoscritto xx chiedo di essere autorizzato ad effettuare la prestazione ricorrendo al regime intramoenia con il rimborso della parte eccedente il ticket…” e il problema è risolto in un paio di giorni.” (Francesco C. 05.05,2018). Concludiamo noi l’articolo specificando che tutti possono chiedere il rimborso all’ASL delle prestazioni fatte a pagamento ( se non è stato possibile farle in regime mutuabile nei tempi previsti) e si vedranno rispondere che la domanda sarà accettata ma, siccome la legge è stata pubblicata ma non finanziata, non ci sono i fondi per il rimborso. Il cittadino può rivolgersi al Tribunale del Malato che perorerà la richiesta di rimborso…insomma tanta burocrazia e pochi risultati.
09.05.2024 dopo Sanremo ecco l’Eurovision.
Come ogni anno ritorna l’Eurovision Song Contest, festival europeo della canzone che appassiona milioni di spettatori in tutto il mondo. La gara, che quest’anno si tiene a Malmo, in Svezia, è iniziata il 7 maggio con le semifinali e si concluderà l’11 maggio quando i cantanti classificati si contenderanno il premio finale. In totale, partecipano 37 paesi ma alla fine arriveranno solo 26 cantanti e per l’Italia parteciperà Angelina Mango, vincitrice di Sanremo. Le serate in TV saranno presentate da Mara Maionchi e Gabriele Corsi. A votare le canzoni ci saranno le Giurie nazionali e il televoto del pubblico via sms e telefono. Pare che i pronostici sulla vittoria diano il podio alla Croazia, alla Svizzera o all’Ucraina mentre per Angelina Mango è previsto il quarto posto.
08.05.2024 Nuovo Vescovo di Udine
Domenica 5 maggio 2024 si è insediato in cattedrale in Udine il nostro nuovo arcivescovo, mons. Riccardo Lamba, 67 anni. Proviene da una diocesi di Roma e prende il posto del vescovo Andrea Bruno Mazzocato. Papa Francesco lo ha scelto per le sue doti umane e spirituali, e pare che subito lui lo abbia dimostrato parlando ai giovani prima di entrare in Cattedrale ed esprimendosi con qualche frase in friulano, promettendo di imparare la lingua al più presto. Durante la Messa erano presenti 14 vescovi, tra cui quello di Lubiana, di Capodistria e il Patriarca di Venezia. Le letture sono state proclamate in italiano, friulano, sloveno e nelle parlate di Timau e Resia. Ricordiamo ancora la visita di mon. Mazzocato a Ponteacco di alcuni anni fa! Nonostante il nostro paese non fosse sede di Parrocchia il Vescovo aveva accettato di visitarci e passare una giornata di festa con noi; una giornata “storica” per Ponteacco!
07.05.2024 Il Voto mariano del Primo Maggio
Anche quest’anno è stata rispettata la tradizione del primo maggio mantenendo il secolare Voto alla Madonna di Castelmonte. Il pellegrinaggio è stato organizzato dalla Parrocchia e guidato da don Alessandro e un folto gruppo di paesani si è recato al Santuario per seguire la Santa Messa e festeggiare con il consueto pic nic di mezzogiorno imbandendo le tovaglie con le prelibatezze portate e condivise da ogni partecipante. Gli anziani novantenni di Ponteacco ricordano che già da piccoli dovevano partecipare al pellegrinaggio partendo a piedi tutti insieme dal paese e, passando per Picon, raggiungevano il Santuario per la Messa delle 10.
06.05.2024 Ieri al Centro.
La consueta Domenica di ritrovo dei soci della Pro Loco si è svolta in compagnia dei turnisti Lorenzo ed Evelino; una mattinata con un clima piacevole anche se minacciata dalle solite nubi che da un po’ di tempo fanno aspettare il bel caldo tipico di maggio. Evelino, appassionato di foto vecchie e memoria storica del paese, ha riordinato in sequenza temporale le “foto dei matrimoni” raccolte già da Francesco, attirando la curiosità di tutti che ben volentieri si sono divertiti a riconoscere gli sposi di ieri e di oggi. Grazie molte a Lorenzo e a Evelino che prestano spesso e volentieri il loro tempo alla Pro Loco!
Comunioni, come cambiano i tempi! Domenica 5 maggio sono state celebrate le Prime Comunioni nella Parrocchia di San Pietro al Natisone; Don Alessandro ha comunicato 7 bambini provenienti dai Comuni di Pulfero, San Pietro e San Leonardo… purtroppo, nessuno da Ponteacco. Nonna Ada si ricorda che quando ha fatto la Comunione lei, erano almeno una quarantina i bambini, provenienti da Tiglio, Mezzana, Ponteacco, Biarzo e Sorzento. Ricorda anche un fatto che oggi non potrebbe più succedere: il piccolo Mirko, a digiuno da tante ore e stanco, prima di entrare in chiesa, andò a bere un po’ d’acqua alla fontana; il parroco lo venne a sapere e lo estromise subito dal gruppo! Purtroppo non era più a digiuno e dovette fare la sua Prima Comunione da solo la domenica successiva.
05.05.2024 Aprile, non ti scoprire!
Negli ultimi anni ogni giorno sentiamo parlare di cambiamento climatico e di come le temperature del nostro pianeta siano sempre più alte. Molti di noi lo avranno già sperimentato sulla propria pelle, dicendo o sentendo la tipica frase “non era mai così caldo in questo periodo!”. Dati alla mano, possiamo confermare questa affermazione. Il mese appena passato, aprile 2024, è stato, meteorologicamente parlando, uno dei più strani, interessanti e preoccupanti. Parlando con i miei paesani, ho sentito parecchie lamentele, giustificate, di persone che un giorno dovevano accendere l’aria condizionata, mentre il giorno seguente dovevano accendere nuovamente la stufa. Ed è proprio questa la caratteristica principale di questo mese bizzarro. Aprile è iniziato con piogge e temperature nella media, ma verso il 5 del mese ci ha raggiunto un caldo anomalo, facendo schizzare le temperature oltre i 20 gradi. Nei giorni seguenti i venti da sud intensificarono la spinta e così il 13 e 14 aprile il termometro raggiunse i 26,1 gradi, stabilendo la temperatura massima del mese. Anche le temperature minime restarono alte, provocando delle medie giornaliere vicine ai 19 gradi (il 13 aprile la media fu addirittura di 19,8 gradi!). Insomma, delle temperature più simili a giornate di giugno, che di aprile. L’anno scorso, ad aprile 2023, la temperatura massima fu di 20,7 gradi, registrata il 30 aprile, quindi a fine mese, non già a metà. Ritornando ad aprile 2024, le temperature restarono alte fino al 15 del mese. Proprio il giorno seguente ci fu un grande, forse esagerato, cambiamento. Un forte fronte da nord andò a scontrarsi con l’aria molto calda presente da noi, scaturendo una caduta in picchiata delle temperature. Alle 14.50 del 16 aprile il termometro misurava 16,8 gradi, mentre alle 16.25 dello stesso giorno la temperatura era di 4 gradi. In poco più di un’ora e mezza la temperatura scese di 12,8 gradi e questa forte energia provocò anche grandine di piccole dimensioni, conosciuta dalle nostre parti anche come “kozomar/kazomar”. Nei giorni seguenti a Ponteacco soffiarono venti freddi, accompagnati da pioggia e il 21 del mese il termometro registrò 0,4 gradi. Verso la fine del mese tornò il caldo, facendo viaggiare il termometro nuovamente sui 25 gradi. Riassumendo, aprile 2024 è stato parecchio stressante, sia per noi, che per la natura che ci circonda, soggetta sempre più a repentini cambiamenti. La temperatura media del mese è stata di 12,4 gradi, quasi due gradi in più rispetto allo scorso aprile. Ci auguriamo che mesi del genere siano solo un evento sporadico e che la natura possa seguire il suo normale corso di vita. (Stefano C.)
04.05.2024 Primavera – estate.
In questo periodo (tra la seconda metà di aprile e la fine di giugno) capita di trovare i piccoli dei cervidi (rappresentati in Italia da capriolo, daino e cervo) da soli in campagna o nei boschi. I piccoli rimangono nascosti nelle prime settimane di vita e vengono accuditi dalle madri che rimangono nei paraggi per allattarli e prendersene cura. Questi piccoli hanno un tasso di mortalità elevata, dovuta principalmente a tre fattori: la predazione, se vengono trovati ad esempio da un lupo, da una volpe o da un cinghiale; la falciatura da parte di mezzi agricoli: i piccoli in questa fase rimangono immobili anche di fronte al pericolo; persone che pensando che il piccolo sia stato abbandonato dalla madre o che la madre sia morta per diverse causa, li toccano o li prelevano pensando di fare una cosa buona. Invece non bisogna mai toccare questi animali a mani nude, trasferendo il proprio odore sul cucciolo: questo provoca la sua morte perché la madre non lo riconosce più. Questi piccoli ogni anno vengono portati in massa nei centri di recupero e pochissimi riescono a sopravvivere senza le cure della madre. Lasciate i piccoli dove sono, non sono in pericolo e la madre si sta prendendo cura di loro. Lo stesso vale se si parla di pulcini di varie specie di volatili: non sono caduti dai nidi ma semplicemente stanno imparando a volare. I loro genitori sono nei paraggi e li seguono per nutrirli. Condividete questo testo in modo da far arrivare queste informazioni a più persone possibili per limitare il danno di questi avvenimenti.
03.05.2024 Pane finché dura, ma il vino a misura!
Si dice che buon vino faccia buon sangue e un bicchiere assunto ai pasti non ha mai fatto male a nessuno ma certamente l’abuso di alcolici, soprattutto superalcolici e cocktail, contribuisce a generare numerose patologie. Quali sono i benefici che possiamo avere smettendo di bere? Moltissimi: il fegato fa meno fatica e migliora la sua funzionalità già dopo 2 mesi; diminuisce il rischio di problemi cardiovascolari e l’aumento del colesterolo; si dorme meglio e si hanno meno apnee notturne; si ha una pelle più giovane poiché l’alcol causa l’invecchiamento precoce della cute; si perde un po’ di “pancetta”; si rafforza il sistema immunitario e si digerisce meglio! Per chi vuole invece visitare l’enoteca online più grande del mondo può scaricare l’app gratuita Vivino. Cin cin!
02.05.2024 La pesca di Rodda
La Pesca di Rodda non andrà perduta. I nostri nonni si ricordano ancora le buonissime pesche di Rodda che venivano coltivate nei terreni speciali dei terrazzamenti esposti a sud, in un microclima che creava una propria nicchia ecologica. Si ricordano molte varietà ma soprattutto le ultime della stagione con la buccia bianca e verde, dolcissime. Le vendevano al mercato locale ma si narra che anche a Vienna le conoscessero e si gustassero nelle case dei Signori. Anche Olinto Marinelli nel suo libro “Guida delle Prealpi Giulie” scriveva nel 1912 che la zona di Rodda era una vera “oasi fruttifera che richiama compratori anche da lontano”. Purtroppo, per vari fattori, dalla seconda metà del ‘900 la coltivazione delle pesche è stata abbandonata; sono sopravvissute alcune piante coltivate da estimatori e agricoltori delle Valli e ora a Lasiz, grazie alla collaborazione dell’Ersa e della Azienda agricola Valnatisone, i peschi sono stati recuperati e innestati per tornare a produrre di nuovo questi antichi frutti.