Riproponiamo un articolo di Francesco C. del 2018 dal titolo “Castagne in linda”, data la stagione, e in occasione delle numerose Sagre, Burnjak e mercati delle castagne presenti nelle Valli.
Titolo un po’ misterioso per questa notizia. Spieghiamo subito il significato. Un tempo le castagne erano raccolte con i ricci ancor verdi. Una tecnica assai diffusa che prevedeva il riempimento di gerle e il trasporto a valle, in paese, del prezioso carico non ancora maturo. I ricci portati sul salàr (solaio) o sulle linde (balconi), venivano ben distribuiti sul pavimento e ricoperti con ampie lenzuola. Intanto il resto delle castagne, a ricci maturi, cadevano alla base degli alberi, ma finivano presto, però! Una parte di esse si teneva per le esigenze di casa, mentre l’altra parte era destinata alla vendita. Con il trascorrere delle settimane, i ricci da verdi passavano a un marron-chiaro e quindi al marron scuro. Si schiudevano verso Natale e al loro interno apparivano le castagne fresche, dalla buccia lucida, pronte per fare ancora qualche scorpacciata. Una nota triste a margine del racconto di questa tecnica: la gente si recava in montagna con lunghe pertiche per battere e facilitare il distacco dei ricci. Qualcuno si arrampicava sulla pianta per semplificare le operazioni. A Ivan, una settantina di anni fa, è andata molto male. Nel Klabošnjàk è caduto dal suo castagno, ha battuto la testa ed è deceduto sul colpo. In quel luogo c’è ancora una croce in ferro piantata proprio sulla roccia che è costata la vita al giovane.