11.12.2024 ieri la  Giornata Mondiale dei Diritti Umani.

Il 10 dicembre del 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, come riconoscimento della dignità specifica e dei diritti uguali ed inalienabili di tutti i membri della comunità umana, per la libertà, la giustizia e la pace nel mondo. Tra i diritti fondamentali ci sono il diritto alla vita, all’autodeterminazione, alla libertà individuale, alla religione, alla privacy, al libero pensiero, ecc. Lo dicevano già i nostri avi, gli antichi saggi, come Aristotele che affermava l’esistenza di un diritto naturale dell’umanità; Tommaso d’Aquino, secoli più tardi, descrivi i diritti come un insieme di principi etici, generalissimi, da lui visti come una concessione divina più che una concessione da autorità  laiche. L’Illuminismo, a fine ‘700, afferma la libertà dell’individuo titolare di diritti naturali e inalienabili che non possono essere modificati dalle leggi. I Diritti Umani vengono determinati in maniera sempre più significativa nella Francia Rivoluzionaria, nelle Carte Costituzionali degli Stati liberali, ecc. Al tema dei Diritti Umani sono dedicati famosi Festival internazionali quali “Human Rights Nights” di Forlì e e quello di Lugano, in Svizzera.

10.12.2024 Il Presepe di Ponteacco 2024.

Natale nel bosco.

 Il tradizionale Presepe di Natale di Ponteacco quest’anno vuole rendere omaggio agli alberi creando un ambiente inusuale in cui la scena della Natività è avvolta dal bosco, così come il nostro stesso paese ne è avvolto, e su cui spicca, in alto, la chiesa di Santa Dorotea.

Omaggio agli alberi che ci donano il calore del legno, l’aria pulita e l’ombra delle fronde, i loro frutti stagionali, e, non ultimi, i libri; sì, perché è dalla notte dei tempi che alberi, papiri, canapa, ci donano le fibre per realizzare la carta su cui fissare la nostra memoria. Ci sono state persone che hanno dedicato la loro vita  a salvare i libri ricopiandoli, ristampandoli e riproducendoli in modo che il sapere e le idee degli uomini non venissero persi; libri scritti su pietra, argilla, tela, foglie, giunchi, alberi e ora libri di “luce”, quelli memorizzati negli e-book e nei computer. Ma quale “nuvola” li potrà salvare dall’oblio? Continuiamo ad usare e ad apprezzare i libri di carta, crediamo che ci sarà sempre qualcuno che li custodirà. Ecco il collegamento che ci piace ricordare nel nostro presepe: il bosco, gli alberi, la carta, i libri; e i vari elementi li potete osservare nella scena se guarderete con attenzione. Buon Natale! Un ultimo spunto di riflessione dalla frase di Stefan Zweig: “I libri si scrivono solo per legarsi agli uomini al di là del nostro respiro e per difendersi così dall’implacabile avversario di ogni esistenza: la fugacità e l’oblio”.

09.12.2024 Le Stelle di Ponteacco.

E’ stata una bellissima serata quella di ieri sera a Ponteacco; tantissima gente, tanti giovani, soci e paesani, hanno voluto partecipare all’accensione delle stelle e del presepe in Cappella e condividere insieme la gioia dell’inizio delle Feste Natalizie. Il ritrovo davanti alla Cappella per ammirare il presepe è iniziato con la lettura della motivazione della particolare installazione della natività da parte della presidente Claudia Bait cui è seguita la benedizione da parte di Don Alessandro. Il presepe è piaciuto a tutti e tutti hanno gradito il tema scelto, “Natale nel bosco” , di cui pubblicheremo domani le note esplicative. Gruppi di visitatori hanno girato per i borghi del paese alla scoperta degli angoli illuminati dalle stelle, resi così più magici e suggestivi. La serata è continuata al Centro dove la Presidente ha ringraziato tutti i presenti e ricordato le persone care che non sono più con noi ma che ci hanno lasciato una enorme eredità morale. Ha letto anche una commovente lettera lasciata da Renzo e Bianca, scomparsi da pochi giorni, che ha intenerito tutti e fatto luccicare gli occhi. Infine, ha parlato il Sindaco Cesare Pinatto che si è complimentato per la riuscita dell’evento e sottolineato quanto sia importante godere del calore della famiglia e del ritrovarsi con la comunità. A rendere ancora più scoppiettante la serata ci ha pensato Enzo con i suoi fuochi d’artificio che hanno colorato per alcuni minuti la notte delle stelle. Il buffet allestito per l’occasione e la bicchierata hanno rallegrato tutti i presenti che, fino a tardi, sono rimasti a chiacchierare e a scambiarsi gli auguri per le prossime feste.

Dalla Pro Loco Ponteacco giunga a tutti voi un augurio di serene e luminose feste di Natale.

08.12.2024 Ponteacco sotto le stelle!

Eccoci arrivati a domenica 8 dicembre e la Pro Loco Ponteacco inaugura la stagione natalizia con l’accensione delle stelle. Tutte le case di Ponteacco, Tiglio e Mezzana saranno ornate con le grandi stelle luminose che caratterizzano da alcuni anni il panorama della nostra vallata, creando un’atmosfera di magica festa. Tutti pronti, quindi, ad incontrarci davanti al Centro della Pro Loco per godere dello spettacolo delle luminarie che saranno accese alle ore 18.00. Visiteremo il presepe allestito in Cappella, nella piazza del paese, che, come ogni anno, è messo in bella mostra e con un tema particolare: “Natale nel Bosco”. Tutte le offerte raccolte dal presepio saranno devolute alla chiesa di Santa Dorotea…quindi, siate generosi! La serata sarà allietata da una allegra bicchierata conviviale e da dolci natalizi. Ricordiamo che il Centro sarà aperto anche al mattino con il consueto orario domenicale 10.00/13.00. Seguite il nostro sito per restare aggiornati sulle prossime iniziative che la Pro Loco sta organizzando per queste giornate di Festa!

07.12.2024  Ponteacco e l’origine del nome.

(Articolo di Franco S.)

In epoca preromana non è escluso che il nostro territorio sia stato abitato da popolazioni celtiche. Invece pare certa la presenza degli antichi romani, testimoniata dal ritrovamento in zona, a fine Ottocento, di una moneta di età imperiale e dal toponimo Pontiliacus, al quale si fa risalire Ponteacco, dopo essere stata Villa de Ponteglaco, Ponzellacho, Pontellacho, Pontegliaco. Con Pontiliacus si indicava una “praedia” dominio di Pontilio, cittadino romano, collegabile al Marcus Pontilius citato in una iscrizione ad Aquileia. Sorprende come anche l’attuale Pontailler, cittadina francese di 1.290 ab. nei pressi di Digione, importante guado sul fiume Saone al tempo degli antichi abitatori Galli, avesse preso il nome di Pontiliacus dopo la conquista romana. 

Il nomen Pontilius appartiene a una classe gentilizia che derivava da “cognomi” che terminavano per -ilus; erano nomi così comuni che finirono per diventare un suffisso tipico delle famiglie gentilizie. Probabilmente Pontilius deriva dall’osco Pompo o Pomptus, da cui derivarono nomi come Pompilius, Pomponius, Pontius.

Nella foto dal Web: Pontailler sur Saone, Francia.

06.12.2024 San Nicolò.

Per tradizione Sorzento festeggia San Nicolò, ovvero San Nicola, il 6 dicembre di ogni anno con una Messa Solenne alle ore 18.30, preceduta dai Vespri Solenni che si reciteranno alle ore 18.00. I bambini attendono questa festa con gioia perché subito dopo la Messa arriverà proprio San Nicolò “in carne ed ossa” per distribuire i golosi sacchetti pieni di caramelle, bagigi e mandarini. San Nicola è un santo molto caro in Friuli e nel mondo e festeggiato in vari modi in tutte le religioni cristiane; che si chiami Nicola, Nicolò, Nicolao, Niccolò, non cambia molto, si tratta sempre del santo vescovo romano morto a Myra il 6 dicembre del 343 a 73 anni. Viene raffigurato con una lunga barba bianca e una veste rossa ed è il protettore dei bambini. In molte località dell’arco alpino, dalla Svizzera alla Slovenia, San Nicolò sfila in corteo lungo le vie delle cittadine per distribuire pani dolci e caramelle,  accompagnato da personaggi mostruosi, dei diavoli punitori di bambini monelli, che a Tarvisio si chiamano Krampus… e sono davvero paurosi!  

Nelle foto tratta dal web: San Nicolò a Sorzento 2023 e con i Krampus a Tarvisio.

05.12.2024  Il Meteo di Novembre.

(Articolo di Stefano C.)

Il mese di novembre è stato molto secco, caratterizzato da pochissima pioggia e temperature autunnali. I 31,8 mm di pioggia caduti durante il mese, rappresentano forse, un record negativo per novembre che dovrebbe essere un mese molto piovoso, soprattutto da noi. Le precipitazioni si sono verificate nell’ultima decade e sempre in quantità molto ridotte. E sempre nell’ultima decade le temperature hanno subito un forte calo, portando, nella notte tra il 22 e il 23 novembre qualche fiocco di neve misto a pioggia fino a Ponteacco. I paesaggi sono stati imbiancati dai 300 metri in su.  In quei giorni abbiamo anche raggiunto i -3,2 gradi sotto zero e, grazie a queste giornate frizzanti, le medie del mese si sono tenute piuttosto basse, possiamo dire in linea col periodo.

La temperatura minima è stata di -3,2 il 23 novembre mentre la massima è stata di 19,2 il 2 novembre, quindi la temperatura media si è attestata a 7 ,1 gradi. Poca pioggia, 31,8 mm che si sono aggiunti a quelli di tutto l’anno per un totale di 2209,9 mm fino al 30 novembre.

Nella foto il Centro con la brina mattutina.

04.12.2024 News dal Mondo.

Francia: il prestigioso Premio Goncourt per la letteratura è stato assegnato, per la prima volta, ad uno scrittore algerino, Kamel Daoud.  Il romanzo si intitola “Houris”e tratta della guerra civile algerina del 1992 raccontando la storia di una donna di nome Aube che è rimasta senza voce dopo che un’estremista islamico le aveva tagliato la gola. Questo libro uscirà in Italia il prossimo anno edito da La nave di Teseo ma non sarà pubblicato in Algeria dove è vietato, per legge, parlare della guerra civile.

Spagna. Il numero delle vittime causate delle alluvioni che hanno colpito Valencia salgono a 220; proteste in tutto il Paese per i ritardi degli allarmi e di soccorsi mentre per tutto il mese di novembre si sono susseguite le piogge nel sud della Spagna con ulteriori problematiche.

Paesi Bassi: la Corte Internazionale dell’Aia ha assolto la Esso, società petrolifera, che non aveva ridotto le emissioni di anidride carbonica prodotta dai propri impianti così come ordinato dal Tribunale; la difesa ha ottenuto l’assoluzione imponendo la tesi che dichiarava la sentenza politica e non giuridica. Il dibattito sulla responsabilità delle grandi aziende sull’inquinamento globale continua…

Indonesia: la nuova capitale dello Stato si chiamerà Nusantara e si sta costruendo sull’isola del Borneo poiché Giacarta, la capitale attuale, è destinata ad essere sommersa dall’innalzamento del mare; sarà terminata nel 2045. La novità è che la città sarà servita da taxi aerei realizzati da un istituto coreano di ricerca aerospaziale e dalla Hyundai. I taxi aerei potranno trasportare fino a 5 persone, voleranno ad un’altezza di 50/80 metri e a una velocità di 50 Km/h; naturalmente saranno alimentati a batterie.

03.12.2024  La nascita di Cividale.

(Articolo di Elvira C.)

Nel I sec. a.C. i territori della nostra Regione, da tempo romanizzati, nel 52 a.C. subirono l’irruzione dei Giapidi, che saccheggiarono Trieste, giungendo a minacciare la stessa Aquileia. Giulio Cesare inviò una legione per allontanare questo popolo e decise di rafforzare la difesa dei punti nevralgici della regione. In questo contesto istituì sulla riva destra del Natisone, secondo le teorie più accreditate nel 50 a.C. , un Forum, cioè un mercato. Ciò testimonia che nella zona già si trovavano cittadini romani, i quali così acquisivano un riconoscimento giuridico della loro presenza. Con questo atto di concessione del mercato da parte di Giulio Cesare, per Forum Iulii Transpadanorum si aprivano le pagine della storia “ufficiale”. Il piccolo aggregato militare acquisiva, molto probabilmente nel 49 a.C., titolo e dignità di municipium (municipium: città governata da leggi proprie, ma i cui cittadini avevano i diritti ed i doveri della cittadinanza romana). Il suo territorio venne distribuito ai coloni che intrapresero un’agricoltura razionale e si integrarono con le popolazioni indigene. Nelle campagne attorno alla città nei pressi delle residenze dei proprietari, si addensavano i nuclei abitativi degli agricoltori, da cui si evolveranno gli attuali paesi del circondario, che spesso mantengono nel nome il ricordo delle loro origini romane. Ma di questo parleremo in un’altra occasione. Le molte ville scoperte nell’agro forogiuliense, alcune veramente molto grandi e signorili, testimonierebbero il raggiungimento di una buona prosperità. Questa situazione di benessere fu messa in pericolo nel 167, con l’incursione dei Quadi e dei Marcomanni, che cinsero d’assedio Aquileia. L’allarme barbarico portò alla istituzione di un poderoso sistema fortificato di difesa del confine orientale d’Italia, il Vallum Aipinum Iulianum, cui apparteneva anche Forum Iulii, posta strategicamente allo sbocco della valle del Natisone. Ancora all’inizio del Novecento erano visibili i resti del vallum ad est di Cividale, presso la località di S. Quirino. Negli anni le incursioni di Popoli provenienti dal centro-nord Europa continuarono, fino all’arrivo degli Unni che distrussero Aquileia e in seguito dei Longobardi. Nella foto resti di una villa romana sotto al Municipio di Cividale.

 02.12.2024  Bacucco.

Oggi, 2 dicembre si festeggiano molti santi tra cui Santa Bibiana, San C d’Aquileia e Sant’Abacuc; proprio dal nome di questo ultimo profeta biblico deriva la parola “bacucco” con significato di vecchio un po’ rimbambito. Era, infatti, molto vecchio e portava in testa un copricapo arabo che si chiamava Bakok  o burqu fatto di panno e che avvolgeva la testa e il volto. Da qui deriva anche imbacuccarsi. Ma Bacucco è anche una frazione in comune di Chioggia, più precisamente un’isola creata tra la foce del Brenta e quella dell’Adige, una zona di riserva naturale ricca di avifauna. Poi ci sono le Terme del Bacucco, costruite su antichi edifici romani in provincia di Viterbo ricche di ruderi e reperti ritrovati, tra cui “la Venere dei Medici” del I secolo a.C. che ora si trova nella Galleria degli Uffizi a Firenze. Nelle foto tratte dal web, il profeta Abacuc e la Venere dei Medici.