Sicuramente avrete sentito parlare della Legge di Murphy (“Se qualcosa può andare storto, lo farà”) e l’avrete nominata in qualche occasione, magari quando, davanti ad una scelta pratica tra due opzioni, inevitabilmente si dimostra migliore quella che avevate scartato. Ad esempio, in fila al casello autostradale o alla cassa del supermercato, quella scelta da voi è sempre più lenta. Si tratta di una formula caricaturale che rappresenta alcune situazioni tipiche del vivere comune ma che non ha niente di scientifico. E non è l’unica “legge”; col tempo se ne sono aggiunte molte altre, alcune divertenti ma sempre veritiere, che ora vi elenchiamo. Legge di Kidlins: un problema messo per iscritto è un problema dimezzato. Legge di Jung: non puoi cambiare nulla finchè non lo accetti. Legge di Parkinson: il lavoro si espande fino a riempire il tempo che gli assegni. Legge di Tolstoj: Il segreto della felicità non è far sempre ciò che vuoi, ma volere sempre ciò che fai. Legge dell’attrazione: ciò su cui ti concentri si espande nella tua vita. Legge di Einstein: se non riesci a spiegare una cosa in modo semplice, non l’hai davvero compresa. Legge di Pereto: l’80% dei risultati deriva dal 20% degli sforzi. Legge di Falkland: quando non sei costretto a decidere, non decidere. Legge del Talmud: non vedi le cose per come sono, le vedi per come sei. Foto dal web (Studenti.it)
Dopo i gravi incidenti accaduti nell’alveo fluviale del Natisone negli ultimi tempi, c’è chi ha pensato di sviluppare un progetto che aiuti le persone e i giovani a conoscere i pericoli del fiume. Coordinatore del progetto “Vivere il Natisone in sicurezza” è Andrea Mocchiutti, esperto soccorritore e conoscitore dei pericoli fluviali. Tredici i Comuni coinvolti, guidati da Manzano e proposto da Wild Valley, che aderiscono e portano avanti le iniziative per educare le persone e le scolaresche a rispettare l’ecosistema, riconoscere i pericoli creati dai cambiamenti climatici e ambientali, ad adottare comportamenti consoni alla propria e altrui sicurezza. Primo incontro a Cividale venerdì 14 marzo, cui seguiranno altri 9 nei vari Comuni delle Valli, dove verrà spiegato il percorso completo, si daranno informazioni, volantini e video esplicativi. Nella foto che segue trovate il volantino con il programma.
Eterna lotta tra ciclisti e automobilisti, tra scooteristi e pedoni, lo slalom tra le buche e le strade dissestate: questo il quadro per chi si mette in strada a piedi o con altri mezzi. Una esagerazione? Nel 2024, ben 475 sono stati i pedoni investiti e 204 i ciclisti morti; 456 incidenti stradali al giorno con il 53 decessi stradali per milione di abitanti. Nel 2023 sulle strade sono morte 3.094 persone mentre in Europa le percentuali sono del 15 % in meno. Se questi dati non sono indici di una vera strage, poco ci manca. La causa è sicuramente l’uso irresponsabile dell’auto e, ad esempio, molti continuano a guidare guardando il cellulare, non usano le frecce, superano i limiti di velocità e non danno precedenze; per non parlare della guida aggressiva, soprattutto nelle grandi città, in cui automobilisti stressati si atteggiano a veri bulli del volante e padroni della strada. C’è gente che si azzuffa per un parcheggio e si insulta per molto meno. Gli italiani adorano le auto e non ne possono fare a meno, ma le usano spesso come uno status simbol e non come un mezzo di trasporto necessario. Perché sognare di guidare una Ferrari o una Lamborghini se il limite sulle statali è di 90 km/h? Un vero mistero per chi vi scrive.
Ieri è stata una bella giornata al Centro! Prima volta, primo turno per Erika e Gabriele, due giovani di Ponteacco che hanno dato la loro gradita collaborazione alla Pro Loco. C’erano moltissimi soci, parenti ed amici di Erika che ha offerto gustosi stuzzichini e un aperitivo a tutti i presenti in occasione del suo compleanno, che è stato ieri. Tutti le hanno cantato “Tanti auguri” e hanno ringraziato lei e Gabriele per essere entrati a far parte dei turnisti della domenica, invitando altri soci a seguire il loro esempio. .Erika era davvero emozionata e felice e, con Gabriele, ci ha assicurato che anche in futuro potremo contare sul loro appoggio! Verso le ore 16.00 è stata aperta al pubblico la Chiesa di Santa Dorotea e un gruppo numeroso di turisti, guidati da Toni De Toni della pro loco Nediške Doline, ha potuto ammirarla in occasione della prima tappa del tour delle 44 Chiesette Votive. Vi proponiamo una foto della comitiva che in precedenza aveva visitato la chiesa di San Bartolomeo di Vernasso, di Sant’Antonio di Clenia, di San Nicolò a Sorzento.
La serata finale dell’ultimo Festival di Sanremo è stata vista da 13.427.000 persone, con una percentuale del 73.1% degli spettatori totali. Ma come è possibile misurare gli ascolti televisivi con tanta accuratezza? Il numero di spettatori di un programma televisivo viene calcolato attraverso un sistema di auditel o di misurazione dell’audience, che varia a seconda del paese. Ecco come funziona in generale: 1. Campionamento con meter (people meter), in cui le società di rilevazione (ad esempio, Auditel in Italia) installano dei dispositivi elettronici nei televisori di un campione rappresentativo di famiglie. Questi dispositivi registrano quale canale viene visto, per quanto tempo, chi sta guardando (tramite un telecomando personale in cui ogni membro della famiglia si identifica). Il campione è selezionato in modo da rappresentare la popolazione televisiva del paese in base a vari fattori (età, genere, area geografica, ecc.). Poiché solo una piccola parte della popolazione ha il people meter, i dati raccolti vengono poi proiettati statisticamente sull’intera popolazione. Se, ad esempio, il 2% delle famiglie monitorate guarda un programma e si sa che quel 2% rappresenta un milione di famiglie nel paese, si stima che un milione di famiglie abbia visto il programma. I dati vengono poi elaborati per ottenere vari indicatori, come l’ ascolto medio, lo share (%), il rating (%). Però, come nel resto del mondo, anche in Italia i programmi non vengono visti solamente attraverso i televisori, ma anche attraverso i 120 milioni di schermi di dispositivi che sfruttano Internet, come smartphone, tablet o computer. Per questo, si usano anche altre tecniche, che combinate con i people meter, permettono di calcolare la “total audience”: rilevazioni online, sondaggi e interviste, analisi delle visualizzazioni su piattaforme digitali.
Festeggiamo oggi, 8 marzo, la Festa della Donna e qui in Italia la tradizione, ormai radicata, vuole che si regalino bei mazzetti di mimose…bellissimi e allegri fiori ma, diciamolo, piuttosto “puzzolenti”! In giro per il Mondo questa giornata ha significati simili ma usanze diverse; in Perù le donne si radunano e preparano un piatto tradizionale che si chiama pollada, a base di pollo fritto, che poi vendono nei mercatini per ricavare fondi a sostegno delle donne in difficoltà. In Romania le giovani donne sfoggiano un anellino fatto di fili rossi e bianchi chiamato martisor, come portafortuna. In Cina le ragazze che studiano nelle scuole e nell’Università usano scrivere dei messaggi sulle bacheche in cui scrivono i loro desideri, nella speranza che qualcuno li realizzi…infatti, lasciano scritto anche il loro numero di telefono, non si sa mai. Negli USA si festeggia per tutto il mese da quando, nel 1980 Jimmy Carter istituì il Women’s History Week. Nell’Europa dell’Est l’8 marzo le donne non lavorano né fanno lavori di casa, sono sostituite per tutto il giorno dagli uomini. In conclusione, auguriamo buona festa a tutte le donne, nella speranza che, col passare del tempo e una migliore cultura, non ci sia più bisogno di ricordarle con una festa apposita.
Le terre rare sono un gruppo di 17 elementi chimici della tavola periodica, comprendenti scandio, ittrio e i 15 lantanoidi. Sebbene il loro nome possa far pensare a una loro scarsa presenza sulla Terra, in realtà sono relativamente abbondanti nella crosta terrestre. Tuttavia, sono difficili da estrarre e separare in forma pura, il che le rende economicamente e tecnologicamente preziose. Le terre rare sono elementi con proprietà chimiche simili e sono suddivise in due categorie: Terre rare leggere: come il lantanio, il cerio e il neodimio. Terre rare pesanti: come il disprosio, il terbio e l’olmio, generalmente più rare e costose. Questi elementi non si trovano in giacimenti puri ma sono dispersi in altri minerali. La loro estrazione e raffinazione richiedono processi complessi e spesso inquinanti, motivo per cui la loro produzione è concentrata in pochi paesi. Le terre rare sono fondamentali per numerose applicazioni tecnologiche e industriali. Di seguito alcuni degli utilizzi più importanti:
1. Elettronica e Tecnologia Digitale: – Smartphone, tablet e computer contengono terre rare nei loro display, batterie e circuiti. -Gli schermi LCD e OLED utilizzano europio e terbio per migliorare i colori. – I magneti al neodimio, utilizzati in hard disk e auricolari, sono tra i più potenti al mondo.
2. Energia Rinnovabile e Mobilità Elettrica: – Le pale eoliche contengono magneti in neodimio e disprosio nei generatori.- Le batterie delle auto elettriche, in particolare quelle al nichel-metallo idruro (NiMH), sfruttano il lantanio. – Le celle a combustibile a idrogeno usano ittrio e cerio come catalizzatori.
3. Difesa e Industria Aerospaziale: – I sistemi radar e sonar delle forze armate richiedono terre rare per la precisione delle loro trasmissioni. – Missili, satelliti e droni utilizzano componenti basati su terre rare per resistere a condizioni estreme. – I visori notturni si affidano a materiali come il lantanio e il neodimio per migliorare la qualità delle immagini.
4. Industria Medica: – La risonanza magnetica (MRI) utilizza gadolinio per ottenere immagini più nitide. – Alcuni farmaci anticancro contengono terre rare per migliorare l’efficacia della radioterapia. – I laser chirurgici impiegano elementi come l’olmio e l’erbio.
5. Industria Chimica e Vetro: – Il cerio viene usato per lucidare vetri di alta qualità, come quelli delle lenti per macchine fotografiche. – Il lantanio migliora le proprietà dei vetri ottici e delle fibre ottiche.
Le terre rare sono quindi essenziali per le tecnologie moderne e la transizione ecologica. Tuttavia, ci sono diversi motivi per cui sono al centro di questioni economiche e geopolitiche: 1) la dipendenza dalla Cina, la quale domina la produzione globale di terre rare, controllando circa il 60-70% dell’estrazione e oltre l’85% della raffinazione. Questa posizione le conferisce un forte potere economico e strategico, dato che molti paesi dipendono dalle sue esportazioni. 2) La difficoltà di Estrazione e Impatto ambientale che comporta scavi profondi, consumo di acqua e l’uso di sostanze chimiche tossiche. Inoltre, la separazione dei diversi elementi è un processo lungo e costoso. A causa di queste problematiche, molti paesi hanno ridotto la produzione locale, aumentando la dipendenza dalla Cina. 3) Aumento della domanda e rischio di carenza per la crescente diffusione di auto elettriche, energie rinnovabili e dispositivi tecnologici che ha aumentato la domanda di terre rare. Questo porta a timori di carenze e oscillazioni nei prezzi, rendendo la loro disponibilità un tema di sicurezza nazionale per molte nazioni. 4) Ricerca di alternative e riciclo per ridurre la dipendenza dalle terre rare; infatti, gli scienziati stanno sviluppando alternative, come nuovi tipi di batterie e magneti meno dipendenti da questi elementi. Inoltre, il riciclo di dispositivi elettronici usati potrebbe diventare una fonte importante per recuperare terre rare. Dunque, le terre rare sono alla base della tecnologia moderna e delle energie pulite, ma la loro estrazione e distribuzione sono sfide complesse. foto dal web.
Sri Lanka: Il 9 febbraio lo Sri Lanka è stato letteralmente paralizzato da un lungo e generale blackout che ha lasciato il Paese senza corrente per quasi 24 ore; il ministro dell’energia Jayakody ha riferito che a causarlo è stata una scimmia che si è introdotta in trasformatore di rete causando problemi seri alla rete. Non si hanno notizie della sorte della scimmia.
Argentina: Il Presidente Milei ha caldamente consigliato i suoi concittadini di acquistare la criptovaluta $libra per contribuire allo sviluppo del Paese; 44mila persone hanno aderito e investito somme per 107 milioni di dollari, ma in poche ore il valore della criptovaluta è crollato bruciando tutti i risparmi di queste persone. Il Presidente ha ordinato un’inchiesta per verificare l’accaduto ma ha ricevuto numerose denunce per truffa.
Corea del Sud: Il governo di Seul ha annunciato di volere accogliere nel Paese tutti i soldati Nordcoreani reduci, disertori o catturati nella guerra in Ucraina; due soldati hanno già aderito.
Belgio: Da settimane la criminalità organizzata legata al traffico di droga sta creando seri problemi soprattutto nella capitale Bruxelles; enormi quantità di cocaina arrivano al porto di Anversa e i gruppi criminali si contendono il losco mercato con sparatorie, uccisioni e sfruttamento di giovanissimi ragazzi disagiati dei quartieri esterni.
Le Ceneri segnano la fine del Carnevale e i periodi di festa e anticipano la prima domenica di Quaresima che sarà la prossima, il 9 marzo. E’ una ricorrenza di molte chiese cristiane, non solo di quella Cattolica, in cui si inizia un periodo di almeno 40 giorni di digiuno e penitenza; in tutte le chiese si celebra la Messa con la segnatura del capo dei fedeli con una croce di cenere. Il Mercoledì delle ceneri non si dovrebbe mangiare la carne ( la tradizione intende “carni” tutte quelle di animali che erano presenti sull’arca di Noè!) ma è concesso il consumo di pesce, considerato il cibo dei poveri…una volta; la dottrina dice che questa astinenza riguarda tutte le persone dai 18 ai 60 anni, quindi molti dei Ponteacchesi oggi sono esentati! Nelle famiglie friulane è tradizione mangiare il baccalà o l’aringa affumicata accompagnata da polenta; molti sono i locali che propongono proprio questi menù. Se volete mantenere la tradizione e cucinare l’aringa, ecco due modi di prepararla: aringhe lessate in acqua e latte (250 ml) per mezz’ora, scolate, pulite (cioè togliete la lisca), condite con olio e pepe; aringhe sulla piastra ( adagiata su carta forno) oleata, condite con olio e pepe…poco sale, questo pesce è di per sé salato. Cucinare il baccalà è più complesso e, per concludere, ecco il motto di Nonna Gina che lo cucinava in una osteria di Spilimbergo :” Par fâ un bon bacalà bisugne falu bati di un mat e ciunçâ di un vuarp” ( Per fare un buon baccalà bisogna farlo battere da un pazzo e cucinare da un cieco). Foto Biblioteca dell’immagine, Pordenone.
Martedì grasso chiude il Carnevale; è l’ultimo giorno libero per mangiare i dolci e i cibi preparati per la festa, e finire quelli rimasti, perchè domani sarà mercoledì delle ceneri e inizia la Quaresima. Una buona occasione per fare un po’ di dieta e dedicarsi a cibi meno elaborati e zuccherosi. Se fossimo a Milano potremmo mangiare crostoli fino a domenica perché lì vige il rito Ambrosiano che usa un calendario diverso. Nel Regno Unito il martedì grasso si chiama Shrove Tuesday (martedì della confessione) e si festeggiano i Pancake con gare di corsa speciali: bisogna fare un percorso di corsa con una padella in mano su cui fare volteggiare un pancake (almeno 3 volte) senza farlo cadere. In Germania e nel Nord Europa si festeggia il lunedì e non il martedì e viene chiamato “il lunedì delle rose”.
Lorenzo il Magnifico scrisse i Canti Carnescialeschi per accompagnare lo sfilare dei carri mascherati a tema allegorico da lui stesso ideati nel 1490. Opera composta da 60 versi che hanno una musicalità spiccata, adatta ad essere cantata in coro, il cui più famoso canto è quello tratto dal “Trionfo di Bacco ed Arianna” . “ Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia: chi vuol esser lieto sia, di doman non c’è certezza.” (…) Ciascun suoni, balli e canti, arda di dolcezza il core: non fatica , non dolore! Ciò che a esser, convien sia: di doman non c’è certezza.”
Anche la “musica colta”, quella classica e lirica, ha reso omaggio al Carnevale con arie e motivi diventati famosi, o con opere intere come “Il carnevale degli animali “ di Camille Saint-Saëns, che la compose proprio per festeggiare il martedì grasso a Vienna. Altri brani famosi sono “Der Karneval n Rom” di Strauss, “Le maschere” di Mascagni, “Il carnevale di Venezia” di Petrella, “Un ballo in maschera” di Verdi, “Il carnevale Romano” di Berlioz, ecc.
Foto dal web.
Sabato le maschere di Mersino hanno fatto festa a Ponteacco!