12.03.2023, Sabato, giorno di mercato (2/2)

   Il mercato di Cividale ha svolto ogni sabato un eccezionale ruolo di richiamo. Il centro della cittadina fin dal mattino si riempiva di gente, oltre ai venditori, anche gli acquirenti o semplicemente i curiosi attratti dalla calca. I ragazzi amavano passeggiare lungo le vie e salutare i conoscenti, gli adulti approfittavano per un brindisi. Tutto era basato sull’attività del mercato e del suo indotto. Se in piazza delle Donne si vendevano ortaggi e latticini, in piazza san Giovanni si cotrattava la legna da ardere e il tavolame. Con il trascorrere degli anni il mercato di Cividale si è evoluto e sono comparse: la bancarella dei dischi e delle musicassette (sempre ad alto volume), la bancarella dei fiori, poi il vasto chiosco di calzature, il chiosco dell’abbigliamento limitato a determinati articoli e infine le plastiche domestiche comprendenti vaschette, terrine, grattuge. Lo spazio riservato al mercato si faceva sempre più ridotto, c’erano problemi di montaggio/smontaggio delle strutture, di pulizia e l’amministrazione comunale ha deciso una ventina d’anni fa il suo trasferimento lungo viale della Libertà, nei pressi della vecchia stazione, segmento stradale ora interdetto al traffico. Non è come prima! L’appuntamento del sabato ha cambiato fisionomia, i prezzi -stando a molte testimonianze- non sono più convenienti come un tempo, ci sono molti prodotti cinesi che snaturano l’originalità delle nostre produzioni. I venditori si lamentano perchè spesso gli affari zoppicano, le vie del centro sono molto meno animate di un tempo. Il mercato del sabato avrà sempre un futuro, ridimensionato e conforme alle esigenze.

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