13.03.2023, Ieri al Centro

   Molto bella e coinvolgente la domenica, ieri, al Centro. Iniziata con qualche tentennamento all’orario di apertura, si è poi trasformata in un appuntamento molto vivace, al punto di chiedere di uscire dalla sala, verso li 14:00, per lasciare spazio a un festoso compleanno che si è svolto fino a sera. Paolo, in collaborazione con Graziella, Claudia, Sergio e Caterina che ringraziamo, ha avuto la bell’idea di preparare un corposo assaggio di risotto alla milanese, giudicato “squisito” da tutte le persone presenti in sala. Il brindisi e l’assaggio si sono trasformati in un bel momento di convivialità. È stata una giornata stupenda, di primavera, con temperature in pianura sui 16°. Tanto movimento di persone in tutto il Friuli, con traffico moderatamente sostenuto, a dimostrazione che la gente intende riprendersi le proprie libertà e partecipare alle occasioni d’incontro. Auguriamo una buona settimana, preannunciando una temporanea sospensione degli aggiornamenti per 4 giorni. Ce ne scusiamo. 

12.03.2023, Sabato, giorno di mercato (2/2)

   Il mercato di Cividale ha svolto ogni sabato un eccezionale ruolo di richiamo. Il centro della cittadina fin dal mattino si riempiva di gente, oltre ai venditori, anche gli acquirenti o semplicemente i curiosi attratti dalla calca. I ragazzi amavano passeggiare lungo le vie e salutare i conoscenti, gli adulti approfittavano per un brindisi. Tutto era basato sull’attività del mercato e del suo indotto. Se in piazza delle Donne si vendevano ortaggi e latticini, in piazza san Giovanni si cotrattava la legna da ardere e il tavolame. Con il trascorrere degli anni il mercato di Cividale si è evoluto e sono comparse: la bancarella dei dischi e delle musicassette (sempre ad alto volume), la bancarella dei fiori, poi il vasto chiosco di calzature, il chiosco dell’abbigliamento limitato a determinati articoli e infine le plastiche domestiche comprendenti vaschette, terrine, grattuge. Lo spazio riservato al mercato si faceva sempre più ridotto, c’erano problemi di montaggio/smontaggio delle strutture, di pulizia e l’amministrazione comunale ha deciso una ventina d’anni fa il suo trasferimento lungo viale della Libertà, nei pressi della vecchia stazione, segmento stradale ora interdetto al traffico. Non è come prima! L’appuntamento del sabato ha cambiato fisionomia, i prezzi -stando a molte testimonianze- non sono più convenienti come un tempo, ci sono molti prodotti cinesi che snaturano l’originalità delle nostre produzioni. I venditori si lamentano perchè spesso gli affari zoppicano, le vie del centro sono molto meno animate di un tempo. Il mercato del sabato avrà sempre un futuro, ridimensionato e conforme alle esigenze.

11.03.2023, Sabato, giorno di mercato (1/2)

   È una delle attività umane più antiche del mondo. Anche a Cividale il mercato settimanale affonda la sua storia nella notte dei tempi e ha avuto un importante ruolo nello sviluppo della piccola economia, tanto frequentato, da dare il doppio nome alla piazza dove un tempo si svolgeva: piazza Paolo Diacono diventata nel tempo piazza delle Donne, proprio per distinguere e omaggiare la frenetica attività del sabato mattina di una moltitudine di signore che già all’alba raggiungevano il luogo “personale” dello smercio. Tutt’intorno al perimetro della piazza c’era l’esposizione curata della merce portata da queste contadine con grossi cesti, mentre il cuore della piazza in pochi minuti vedeva l’allestimento di bancarelle dove si trovava di tutto, inizialmente solo prodotti alimentari, poi oggetti in vimini, rastrelli, coltelleria etc. I prodotti alimentari offerti erano sicuramente a km zero, perché la vendita era diretta, dal produttore al consumatore. Era esposto alla vendita un po’ di tutto a seconda delle stagioni, con le primizie della pianura rispetto al clima più freddo delle Valli: broccoli, sedano, verze, spinaci, radicchio con il poc, mele, castagne, susine, uova, burro, ricotta, formaggi vaccini e ovini, galline vive con le zampe legate dallo spago a dimostrazione della genuinità del prodotto, pulcini. In paese abbiamo avuto Romilda nell’elenco dei venditori: partiva all’alba di ogni sabato, in bicicletta, con due cesti carichi di verdura. Qualche volta tornava a casa con parte del prodotto invenduto e spesso riusciva a piazzare l’intera quantità. Domani ci occuperemo della valenza sociale del mercato e il suo successivo sviluppo …

10.03.2023, Lo sviluppo del paese

   Non tutti i paesi delle Valli hanno avuto uno sviluppo urbanistico come Ponteacco. Negli ultimi 50 anni il nostro insediamento ha cambiato fisionomia, ingrandendosi, creando nuovi piccoli quartieri. A paragone di sviluppo, possiamo annoverare Sorzento, Azzida, Clenia, Scrutto e Cemur, mentre ci sono numerosi altri dove pare che il tempo si sia davvero fermato. Fino a 50 anni fa Ponteacco terminava con la casa dell’Ersilia e da giovani si diceva ad Albina: “Ma non hai paura di vivere così isolata, così vicina alla cava?”. Poi, nel corso degli anni sono sorte altre sette abitazioni. Un altro piccolo quartiere, creato dove c’erano campi, è Lovinza: la lottizzazione degli anni ’80 ha favorito la costruzione di altre sette abitazioni. Ci sono state notevoli migliorie estetiche e la costruzione di altre case lungo la statale. Forse non tutti sanno che al posto dell’attuale parcheggio in prossimità del Centro, c’era un campo di granoturco e campi coltivati dove oggi c’è casa Franz, Bula, casa Mattelig. Savina ha ragione quando dice: «Dobbiamo fare il possibile per rendere il nostro paese bello, accogliente e pulito. Ne va della qualità della nostra vita!».

09.03.2023, L’intestno, detto secondo cervcello (2/2)

   L‘acidità di stomaco interessa un friulano su quattro e non è altro che un fastidioso reflusso gastroesofageo. Significa che il cardias, la membrana che chiude lo stomaco, non funziona bene e gli acidi gastrici risalgono dallo stomaco all’esofago e a volte quasi in bocca. Si tratta indubbiamente di un grande fastidio. Tra i rimedi c’è la dieta, con la privazione di alcuni cibi quali il latte con la focaccia, i pomodori, gli agrumi, la menta, la cioccolata, il caffè, le carni affumicate e grasse, i formaggi grassi, gli insaccati, le brioches, mentre i gastroprotettori vanno usati con parsimonia. Trovarsi a metà mattina con l’acidità di stomaco, che dà la sensazione di un forte bruciore, è molto sgradevole, compromette il decorso della giornata e chi soffre di tale disturbo deve portare con sé i rimedi quali pastiglie o bustine. C’è poi l’intestino irritabile, le intolleranze intestinali, l’infiammazione cronica, la diverticolite, la diarrea, la stitichezza. Gli specialisti contengono che la pancia è il nostro secondo cervello, dunque, collaboriamo con essa per preservarla e mantenerla sana.

08.03.2023, L’intestino, detto secondo cervello (1/2)

      Un tempo era un autentico tabù, mentre oggi è di moda: l’intestino non è più un organo di cui vergognarsi, anzi, sta andando alla grande anche sui social. Si parla di intestino, della sua salute e delle sue prestazioni con molta disinvoltura, anche a tavola e la pubblicità radiotelevisiva propone molti articoli pubblicitari dedicati a quest’importante organo. I gastroenterologi raccomandano di rivolgersi a professionisti e di fare attenzione ai consigli creativi ma non sempre affidabili del web, come in tutte le vicende umane del resto. Più di qualcuno si lamenta della pancia gonfia, della digestione lenta, delle intolleranze, della dannosa velocità con cui si consumano i pasti. Gli specialisti suggeriscono di rimettersi in sesto con pochi sacrifici, mangiando finocchi cotti, cumino, mirtilli e mele che hanno proprietà antifermentative e di non rinunciare ai legumi. Per concludere l’argomento, domani ci occuperemo dell’acidità di stomaco, disturbo che colpisce numerosi paesani soprattutto in determinate stagioni come la primavera …

07.03.2023, Benvenuti nonni

   Quattro sono le bisnonne di Ponteacco: Livia, Anna, Rosina e Beppina, mentre numerose sono le nonne e i nonni. Nessuno lo ha proclamato ufficialmente, ma siamo entrati nell’età dei nonni e questa notizia si collega alle tre precedenti, della scorsa settimana. Nel mondo non ce ne sono mai stati così tanti: un miliardo e mezzo! L’aspettativa globale di vita è aumentata, stanno bene le bisnonne, figuriamoci le nonne e i nonni. È sceso il numero di bambini che una donna può o desidera avere. Un tempo in paese le famiglie erano molto numerose, prima fra tutte i Serafini con nove tra fratelli e sorelle, mentre oggi a livello globale si parla di uno striminzito 2,4. Come dire che il maggior numero di nonni e nonne ha un minor numero di nipoti di cui occuparsi, con molte, ma molte più esigenze rispetto al passato. Una paesana ha detto: “Ho tenuto molto volentieri la mia nipotina tutto il giorno, perché i genitori erano impegnati. Quando sono venuti a prenderla, ero distrutta!”. Le esigenze dei bambini d’oggi non sono comparabili con quelle dei bambini di un tempo, attenti al suono dell’Avemaria. Contare sull’esperienza, l’affetto e il tempo libero dei nonni è una risorsa molto importante per i genitori, ma soprattutto per i nipoti, perché il rapporto con i nonni ha un ruolo speciale, fatto di saggezza, tolleranza e capacità di rappresentare un ponte con il passato, un arco fra tre generazioni.

06.03.2023, Ieri al Centro

   Un’autentica domenica di primavera quella di ieri. La temperatura ben sopra la media, il cielo sereno e la poca umidità hanno favorito le passeggiate. La ciclopedonale Ponteacco-San Pietro è stata percorsa da un centinaio di persone, in gruppo o singole. È stato vivace pure il traffico automobilistico sulla statale, soprattutto durante le ore pomeridiane. Una bella domenica anche al Centro grazie al turno di Valentina e Loris che con la loro simpatia hanno reso divertenti e rilassanti i minuti dedicati all’aperitivo. Li ringraziamo per la disponibilità. La vicepresidente ha detto che la campagna di rinnovo del tesseramento 2023 procede bene. L’Assemblea generale dei Soci potrebbe svolgersi a metà aprile. Nel corso della riunione si procederà all’elezione del nuovo Consiglio direttivo della Pro Loco. Inizia con oggi la “settimana delle donne”, considerato che dopodomani il gentil sesso festeggerà l’8 marzo. A lettrici e lettori auguriamo giorni sereni e felici.

05.03.2023, La terza età è un affare… d’argento (2/2)

   La silver economy è pronta a creare beni e servizi volti a soddisfare le esigenze delle persone non più giovani, dai capelli grigi, complice anche l’allungamento della vita, la sostanziale buona salute dovuta anche da una sempre più diffusa cultura della prevenzione. Nei negozi ci saranno specifici prodotti alimentari e nutrizionali dedicati agli over-65 e chissà se, affiancato al lungo scaffale di mangimi per animali, ci sarà uno simile con prodotti mirati per anziani. Poi, attrezzature per la mobilità individuale, domotica con alloggi attrezzati, centri specialistici per restare in forma senza fatica, controllo a distanza della salute. E ancora: viaggi a misura, prodotti finanziari mirati, installazione di ascensori per raggiungere il primo piano dall’esterno, maggior diffusione di impianti sali-scendi lungo le scale. Si tratta, dunque, di un potenziale giro d’affari da capogiro che riguarda l’intero settore produttivo.

04.03.2023, La terza età à un affare… d’argento (1/2)

   La popolazione ultra 65enne del FVG supera il 25%, con punte vicine al 40-50% nelle Valli. Si sta delineando un nuovo modello di società, che ambisce a vivere bene, in salute, a condurre una vita dinamica, anche intellettualmente, il più a lungo possibile. L’uomo muscoloso della Plasmon che ritira il martello, le pappe Mellin sono ormai un lontano ricordo, soppiantato dalla pubblicità di Kukident, di pannoloni, di pannolini se ti spruzza e se ti sprizza e di case di riposo. Una parte consistente dei messaggi pubblicitari è rivolta all’over-65, che generalmente vive in una casa di proprietà, ha buone capacità finanziarie, legge, conduce una vita sociale attiva, va in vacanza, frequenta corsi, si iscrive all’università della Terza età, frequenta palestre, corsi di ballo, incontri fissi per il gioco del burraco. Quest’insieme di vivaci interessi sta generando uno specifico ramo economico che gli addetti del settore definiscono “Silver economy”, quella che punta a creare beni e servizi volti a soddisfare le esigenze delle persone “silver”, dai capelli grigi …