01.12.2024  Dicembre

Ecco arrivato l’ultimo mese dell’anno, quello, forse, più festaiolo di tutti! Il nome deriva da decem  dato che, nel calendario romano, era proprio il decimo mese e l’anno iniziava a marzo. Dicembre è il mese della luce intesa come luce solare che, dopo il periodo autunnale, raggiunge il solstizio invernale e le giornate si “allungano” ( …a Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia); intesa come luce spirituale del Natale, della più antica festa pagana del Sol Invictus e di altre religioni quali il Buddhismo con la Festa dell’Illuminazione. Molti sono i proverbi antichi che riguardano il mese di Dicembre; Dicembre, davanti t’agghiaccia e di dietro t’offende. Dicembre piglia e non rende. A Dicembre pota quando la luna è tonda. Una tipica filastrocca toscana rende bene l’idea che Dicembre è proprio un mese “festaiolo”, come abbiamo detto all’inizio; da tener conto che molte delle feste qui recitate non sono più fissate nei calendari moderni e che ”Pasqua Santa” è il termine con cui una volta si chiamava ila Natale.

Al primo di Dicembre Sant’Ansano; il quattro Santa Barbara beata; il sei San Niccolò che vien per via; il sette Sant’Ambrogio da Milano; l’otto la Concezione di Maria; per il nove mi cheto; il dieci la Madonna di Loreto; il dodici convien che digiuniamo perché il tredici c’è Santa Lucia; il ventun San Tommè la chiesa canta; il venticinque vien la Pasqua Santa e poi ci sono i Santi Innocentini; alla fine di tutto, lesto ,lesto, se ne vien San Silvestro!

30.11.2024 Sant’Andrea.

Come Santa Caterina è per Udine un periodo di Fiera, bancarelle e giostre, così lo è Sant’Andrea per Gorizia che dal 30 novembre al 2 dicembre aprirà le sue vie e le sue piazze ad uno degli appuntamenti storici più attesi del periodo pre natalizio. Moltissime sono le feste in Friuli che ricordano questo Santo, tutte legate alle tradizioni contadine e, infatti ,è proprio verso il 30 novembre che gli allevatori  sanno che è ora di chiamare i norcini per lavorare la carne dei maiali “cresciuti” durante l’anno. Il motto dice: “A Sant’Andree il purcìt su la bree” e ancora oggi i 101 norcini friulani iscritti all’albo si possono mettere al lavoro il 30 novembre.  Sant’Andrea è venerato in molte parti del mondo cristiano; è festa nazionale in Scozia.   Forse non tutti ricordano che era fratello di San Pietro ed era stato chiamato per primo da Gesù a seguirlo come Apostolo. E’ il protettore dei pescatori e le sue reliquie, dopo varie vicissitudini, erano custodite ad Amalfi mentre la testa lo era nella Basilica di San Pietro; un fatto curioso avvenne nel marzo del 1848 quando la testa di Sant’Andrea fu rubata e per il suo ritrovamento fu offerta una taglia di ben 5000 scudi. Il primo aprile la reliquia del Santo venne fatta trovare presso la Porta di San Pancrazio e per questo “miracolo” il Papa di allora fece edificare una edicola per ricordare l’evento. Le reliquie però hanno avuto vita travagliata perché vennero spesso traslate e date in custodia a varie chiese romane e greche ma, alla fine, hanno trovato pace nella Chiesa di Patrasso, in Grecia, dove il Santo era morto martire.

29.11.2024  Come è cambiato il gioco del tennis.

Negli ultimi trent’anni, il gioco del tennis ha subito cambiamenti significativi, sia sul piano tecnico che su quello tattico, grazie a una combinazione di innovazioni tecnologiche, nuove strategie di allenamento e una maggiore attenzione alla preparazione fisica degli atleti. Questi fattori hanno trasformato il modo in cui il tennis viene giocato oggi rispetto agli anni ‘90, creando un panorama sportivo più dinamico e competitivo. Uno dei cambiamenti più evidenti riguarda le racchette. Negli anni ‘90, le racchette erano generalmente in legno o materiali compositi, con una minore capacità di generare potenza e controllo rispetto ai modelli attuali. Oggi, le racchette sono realizzate con materiali avanzati come il grafene e la fibra di carbonio, che permettono ai giocatori di colpire la palla con maggiore velocità e precisione. Inoltre, l’introduzione di corde in poliestere ha rivoluzionato il gioco, consentendo un miglior controllo dei colpi. Questo ha spinto i giocatori a sviluppare uno stile di gioco più aggressivo dalla linea di fondo. Prima il tennis era considerato un gioco di abilità tecnica e strategia, con un’enfasi minore sulla preparazione fisica. Oggi, invece, i giocatori professionisti sono veri e propri atleti, che seguono programmi di allenamento rigorosi, composti da sessioni di forza, resistenza e mobilità. La maggior parte dei top player moderni dedica molte ore all’allenamento fuori dal campo, migliorando la loro capacità di resistenza e velocità. Questo ha portato a un gioco più intenso, con scambi prolungati e un ritmo frenetico che richiede un elevato livello di fitness. Negli anni ‘90, molti giocatori preferivano cercare di chiudere i punti rapidamente a rete. Con l’evoluzione delle attrezzature e il rinnovamento delle superfici, questo stile è diventato meno comune, sostituito da un gioco basato di più sugli scambi da fondo campo. Oggi, giocatori più forti dominano con una combinazione di resistenza, potenza e precisione da fondo campo, dimostrando come le tattiche si siano adattate ai cambiamenti del gioco. Inoltre sono diventati più importanti gli spostamenti in avanti, rispetto a quelli laterali, con un gioco aggressivo prendendo l’iniziativa per piazzare un colpo vincente o per portare l’avversario all’errore. La tecnologia ha anche trasformato il modo in cui il tennis viene analizzato e giocato. L’introduzione del sistema di challenge elettronico (Hawk-Eye) ha migliorato l’accuratezza delle decisioni arbitrali, riducendo gli errori umani e aumentando la trasparenza. Inoltre, l’analisi dei dati è diventata parte integrante della preparazione dei giocatori, che possono studiare le abitudini degli avversari e sviluppare strategie personalizzate. In sintesi, il tennis negli ultimi 30 anni è diventato uno sport più veloce, fisico e strategico, con giocatori che devono essere atleti completi per competere ai massimi livelli. Le innovazioni tecnologiche, le nuove attrezzature, i cambiamenti nelle superfici e le tattiche più sofisticate hanno contribuito a trasformare il gioco, rendendolo più spettacolare e coinvolgente sia per i giocatori che per gli spettatori. E la squadra azzurra di Tennis, con Sinner in testa, lo conferma.

28.11.2024 La Giornata dei Diritti dell’Infanzia: un impegno globale per i più piccoli.

Ogni anno, il 20 novembre, si celebra la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, un’occasione per riflettere sui diritti dei bambini e sul loro ruolo cruciale nel futuro della società. La data è significativa: ricorda l’adozione della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo nel 1959 e della successiva Convenzione sui Diritti dell’Infanzia nel 1989 da parte delle Nazioni Unite. Questa convenzione rappresenta un pilastro fondamentale nella tutela dei più piccoli, stabilendo diritti universali come il diritto alla vita, all’educazione, alla protezione da abusi e sfruttamento, e alla partecipazione attiva nella società. Firmata da quasi tutti i Paesi del mondo, è uno strumento giuridico vincolante che pone i bambini al centro delle politiche sociali. Tuttavia, nonostante i progressi significativi, milioni di bambini nel mondo continuano a vivere in condizioni di estrema vulnerabilità. Povertà, conflitti armati, sfruttamento lavorativo e mancanza di accesso all’istruzione sono alcune delle sfide più urgenti. La pandemia di COVID-19 ha ulteriormente esacerbato queste disuguaglianze, rendendo ancora più evidente l’importanza di investire nella protezione e nel benessere dei minori. La Giornata dei Diritti dell’Infanzia invita governi, organizzazioni e cittadini a rinnovare il loro impegno verso un mondo più equo e inclusivo. Eventi educativi, campagne di sensibilizzazione e iniziative a favore dei bambini sono organizzati in tutto il mondo per promuovere una maggiore consapevolezza sull’importanza di rispettare e proteggere questi diritti. Celebrando questa giornata, ricordiamo che ogni bambino merita di crescere in un ambiente sicuro, amorevole e stimolante, dove possa sviluppare appieno il proprio potenziale. Perché garantire i diritti dei bambini significa costruire un futuro migliore per tutti. Foto dal Web.

27.11.2024  News dal Mondo

Cina: Il governo cinese, preoccupato per la bassa natalità, ha varato nuove leggi per “costruire una società favorevole alle nascite” che prevedono numerose agevolazioni e nuovi servizi, dal sostegno al parto al miglioramento dell’assistenza all’infanzia, dai sussidi ai congedi per maternità, ecc. Molte amministrazioni locali sono giunte al punto di telefonare con insistenza alle donne appena sposate per sapere se sono incinte e quando intendono avere un figlio.

India: il 31 ottobre e il 1 novembre si è festeggiato in numerose città dell’India: era la Festa delle Luci che, per tradizione, prevede l’accensione di lumini, luci, torce e migliaia di fuochi d’artificio; questo ha portato ad un innalzamento dei parametri di inquinamento 14 volte superiore a quelli prescritti dall’OMS. Le autorità avevano vietato i fuochi d’artificio ma a nulla è valso il divieto. A Nuova Deli, capitale dell’India, lo smog da polveri sottili è così alto che l’aspettativa di vita è di almeno 10 anni in meno che nel resto del continente.

Emilia Romagna: secondo l’Arpae la raccolta differenziata della Regione nel 2024 ha raggiunto il 77,2 % con un aumento del 3,2 % rispetto all’anno precedente; i rifiuti che sono aumentati sono soprattutto quelli organici e la provincia più diligente è Ferrara che arriva a riciclare l’87,9 % dei rifiuti. Nella Regione ci sono sempre più centri di riuso dove si riparano oggetti, elettrodomestici, mobili che poi vengono venduti a prezzi irrisori.

26.11.2024  L’arrivo dei Romani in Friuli 

(Articolo di Elvira C.)

Tra il III e il II secolo a.C., i Romani estesero il loro controllo su quasi tutta la penisola italiana. Nel II secolo a.C., decisero di muoversi verso nord, conquistando anche le terre della Pianura Padana e raggiungendo così la nostra Regione per porre fine al dominio dei Celti su questi territori. Nel 181 a.C. fondarono Aquileia, e come riporta Tito Livio, la città fu creata da tremila fanti, ciascuno dei quali ricevette come premio 50 iugeri di terreno. I centurioni ne ottennero 100, mentre i cavalieri 150. Un iugero rappresentava la quantità di terra che poteva essere arata in un giorno con una coppia di buoi. I Romani non si limitarono a costruire una città fortificata, ma bonificarono anche i terreni paludosi nella bassa pianura friulana. Grazie a questi interventi, Aquileia divenne il centro di una regione agricola fertile, rinomata per la produzione di vino. Inoltre, la città si sviluppò come un importante porto militare e commerciale, collegando il mare alla Pianura Padana e alle regioni a nord delle Alpi. Intorno ad Aquileia sorsero numerose fabbriche e botteghe artigianali, specializzate nella produzione di vetri, mosaici e oggetti di metallo. I prodotti realizzati in città erano famosi in tutto l’Impero Romano. Aquileia era anche un porto di rilievo per il commercio dell’ambra, che giungeva dalla regione baltica. All’inizio del I secolo d.C., con l’avvento dell’età imperiale, Aquileia, capitale della Regio X Venetia et Histria, era una città grande e popolata, con decine di migliaia di abitanti. Era un fiorente centro multietnico e multireligioso, punto d’incontro di culture diverse. Tuttavia, la vita nella città non era sempre tranquilla. Già nel 179 a.C., poco dopo la sua fondazione, Aquileia dovette difendersi da un’incursione dei Celti, che furono sconfitti un prima volta nel 129 e definitivamente nel 115 a.C.; in seguito la città respinse attacchi di diverse tribù provenienti dal Nord e dal Centro Europa, come i Taurisci, gli Istri e i Gepidi. Queste minacce spinsero i Romani a fondare nuove città o a fortificare villaggi esistenti per rafforzare il controllo dei confini orientali, tra cui Cividale del Friuli, probabilmente nel 50 a.C., e Zuglio.

25.11.2024  Santa Caterina.

Il 25 novembre si festeggia Santa Caterina d’Alessandria ed è la Giornata , Mondiale contro la violenza sulle donne, tema, questo, serio ed importante su cui ognuno di noi può riflettere; noi ci soffermeremo su un argomento più leggero: la Fiera di Santa Caterina di Udine. E’ nel ricordo di molti di noi, ex bambini e adolescenti delle Valli, l’attesa e la gioia di poterci recare alle giostre in Piazza Primo Maggio a Udine in compagnia della famiglia o in gruppo con gli amici; si organizzavano dei pomeriggi di divertimento in cui provare l’ebbrezza di giostre ogni anno più grandi e pericolose, il gusto di mangiare frittelle, zucchero filato e mille altre ”buone schifezze”. La Fiera di Santa Caterina è una tra le più antiche  ancora in vigore in Italia; è stata istituita nel lontano 1380 su concessione del Patriarca Marquado di Randeck e si teneva nella zona fuori Udine nota proprio come Santa Caterina. Dal 1485 la Fiera è stata spostata in “Giardin Grande” dal Luogotenente Contarini e, da allora, bancarelle, espositori, venditori e artigiani mostrano e vendono le loro merci rispettando la tradizione. Anche quest’anno la Fiera avrà luogo dal 23 novembre ma  in due “location” differenti: il Luna Park d’autunno sarà organizzato nel “parcheggio Ospiti” dello Stadio Friuli mentre il Mercato sarà stabile in Piazza Primo Maggio lasciando tutti i parcheggi a disposizione dei visitatori.

Nelle foto tratte dal Web la Fiera a Udine e  Santa Caterina d’Alessandria  ritratta coi simboli del martirio, la palma e la ruota.

24.11.2024  Il decoro urbano.

Oggi è domenica e vi invitiamo a fare in giro per i borghi di Ponteacco; vi accorgerete sicuramente di come il paese è migliorato esteticamente, di come a tutti è caro il decoro urbano, che non vuol dire solo non abbandonare immondizie in giro o cancellare le scritte sui muri, ma vuol dire curare l’aspetto delle proprie case, dei giardini, degli spazi pubblici. Spesso basta poco per rendere gradevole degli scorci, degli angoli anche vecchi e caratteristici: un vaso di fiori, un panchina, una bella pulizia di scopa e badile. Un posto bello e pulito migliora anche la convivenza civile, i rapporti tra vicini, educa gli altri ai buoni comportamenti. Non possiamo aspettare che sia l’Amministrazione pubblica ad ovviare ai piccoli problemi ma certo dobbiamo segnalare sempre le problematiche di decoro e igiene che possono verificarsi ricordando che chi imbratta, distrugge, inquina commette un vero e proprio reato ed è passibile di denuncia. Nelle foto due scorci di Ponteacco da poco resi “decorosi”.

23.11.2024  Regali di Natale.

State già pensando ai regali di Natale? Potrebbe essere, dato che panettoni e pandori sono già da tempo negli scaffali dei negozi e le pubblicità in tv hanno iniziato il consueto “martellamento”  consumistico. Non si può non fare regali ai bambini che attendono  i loro giocattoli desiderati; un consiglio ottimo è quello di regalare dei giochi da tavolo che, da un po’ di tempo, sono stati dimenticati ma che hanno un grande valore didattico, educativo e socializzante. Meglio staccare gli occhi dei bambini dai mille video giochi che li catturano trasportandoli in un mondo isolato e fantasmagorico poco reale. Con i giochi da tavolo si sviluppano le competenze cognitive, sociali e relazionali; infatti, giocando a Monopoli, a Nontarrabbiare, a scacchi, ecc., i bambini imparano a perdere, a rispettare le regole, a rispettare i turni. Poi ci sono i giochi didattici veri e propri e ce n’è una vasta scelta. Inoltre, questi giochi uniscono le famiglie e le comunità, basta pensare alla tradizionale Tombola natalizia. Vasta la scelta se pensate che sono registrati circa 100mila titoli di giochi, tra cui certamente c’è il nuovo “Friko Bestiale” (fa ridere già il nome!), nuova versione del gioco “Friko”, in cui simboli, tradizione e ironia friulani si sfidano divertendo, e Monopoly Friuli Venezia Giulia. Buon divertimento!

Notizia appena arrivata in redazione: è ufficialmente nata la Pro Loco Mersino; ne ha dato notizia il nostro compaesano Alessandro sul sito FB del Mersino Football Club. Le nostre congratulazioni e ben arrivati nella famiglia delle Pro Loco!

22.11.2024 Gli antibiotici.

L’uso massiccio degli antibiotici sta iniziando a far vedere i suoi cattivi effetti; negli anni passati si è abusato del loro potenziale pensando che fossero la soluzione a mille infezioni e malattie e li abbiamo presi anche quando non era necessario e in maniera errata. Si stima che l’antibioticoresistenza potrebbe diventare la prima causa di morte in Italia dal 2050, dopo malattie cardiovascolari e tumori. Oggi ben 12 mila sono i decessi che si verificano ogni anno nel nostro Paese, morti per infezioni non più curabili dai comuni antibiotici. E’ da sapere che i tipi di antibiotici oggi in commercio e in uso nella medicina non sono moltissimi e ora è stata incentivata la ricerca delle industrie farmaceutiche. L’Italia ha aderito con 21 milioni di euro alla Carb-X, una partnership globale senza scopo di lucro che sostiene numerosi progetti di ricerca di nuovi antibiotici. Una nuova classe di antibiotici è stata creata grazie all’intelligenza artificiale nei laboratori del Mit in USA che pare sia capace di combattere lo Staphilococcus Aureus, noto come “superbatterio” che causa ogni anno migliaia di morti negli ambienti ospedalieri.