Pare che in queste serate di ottobre, e fino al 25 novembre, la nostra Luna avrà un piccolo compagno in cielo: l’asteroide 2024 PTS. Questo oggetto è grande circa 11 metri ed è stato catturato dall’orbita terrestre che lo lascerà andare appena la pressione gravitazionale perderà la sua forza. Resterà a distanza di sicurezza e non rappresenta alcun rischio per noi, anzi, è un motivo di interesse per gli astronomi che potranno studiarlo da vicino. Già nel 2020 si era visto un altro asteroide gravitare per tre mesi intorno alla terra. Il 25 novembre l’asteroide lascerà la nostra orbita per tornare nello spazio profondo tornando nella fascia degli asteroidi Arjuna vicino al sole; percorrendo il suo viaggio, farà ritorno nel 2025 e poi nel 2055. Questi corpi celesti vengono scoperti, identificati e monitorati da vari gruppi di astronomi e appassionati che in tutto il mondo osservano il cielo ogni notte; questo asteroide, in particolare, è stato scoperto Dall’Osservatorio Atlas in Sud Africa il 7 agosto scorso. Molti cercheranno di identificarlo in cielo, dato che pare sia visibile a occhio nudo…ma non sarà certo splendente come la Luna; è solo un grande sasso!.
01.10. 2024 Ottobre.
Ecco arrivato il mese di Ottobre, decimo mese dell’anno che porta nel significato il numero 8 dal calendario romano; il 2 di questo mese si festeggiano i Nonni e gli Angeli Custodi; il 12 in America festeggiano il Columbus Day, giorno in cui Cristoforo Colombo arrivò nel Nuovo Continente e dove, il 31, festeggiano Halloween. Possiamo ricordare anche eventi storici come La Rivoluzione d’Ottobre guidata da Lenin in Russia nel 1917,il crollo di Wall Street nel 1929, la Disfatta di Caporetto nel 1917, il disastro del Vajont nel 1963.
Ecco una carrellata di proverbi provenienti dalla vita contadina che una volta seguiva le stagioni per i lavori nei campi e nelle cascine. Vento d’ottobre grida come l’orco e fa cascar la ghianda per ingrassar il porco. Se piove per San Gallo piove per cento giorni ma se fa bel a San Gal fa bel fin a Nadal. Chi semina in ottobre miete in giugno. O molle o asciutto per San Luca semina tutto.
Il lavoro principale era nelle cantine dove si preparava il vino: Ottobre, il vino è nelle doghe. Ottobre: vino e cantina da sera a mattina.
Un vecchio proverbio che si usava nelle Università diceva: Da San Luca a Natale tutti studiano uguale; da Carnevale a Pasqua chi studia e chi studiacchia.
Per quanto riguarda il meteo di ottobre molti sono i detti: Ottobre è bello ma tieni pronto l’ombrello. Ottobre è quasi matto ma nessun gli fa il ritratto. Ottobre piovoso, campo prosperoso. Ottobre gelato ogni insetto è debellato.
Nelle foto, Santa Dorotea in autunno.
30.09.2024 E ancora pioggia!
Siamo di nuovo a fare i conti con la pioggia; ogni temporale e perturbazione ci mette in allarme, tanto che ci pensiamo due volte prima di uscire di casa perché dobbiamo controllare il meteo, calcolare se rischiamo di trovare grandine, se dobbiamo lasciare aperte le finestre o ritirare il bucato. Le ultime piogge, tra giovedì e venerdì scorsi, hanno allagato prati e giardini, hanno provocato infiltrazioni d’acqua dai camini, sotto le porte, dai tetti; quasi tutti a Ponteacco hanno lamentato un disagio. E che dire degli abitanti di Mezzana che ogni mattina devono farsi il segno della croce prima di scendere a Ponteacco e sperare di non trovare la strada sbarrata da qualche albero caduto; alcuni tengono sempre nel portabagagli una motosega, unico mezzo da usare se hai fretta di raggiungere il fondovalle. E’ andata peggio agli abitanti di Mersino che si sono visti franare la strada in due punti e hanno dovuto utilizzare il percorso verso Montemaggiore per scendere a valle, con un allungo di 15 km. Ora la strada è in fase di ripristino. Il record di pioggia spetta a Uccea con 417 mm cadute in 36 ore mentre Ponteacco, nella giornata di venerdì, sono caduti 91 mm…fate le dovute proporzioni! Nella foto la strada per Mezzana.
29.09.2024 Diabete in aumento.
I dati sul diabete non sono confortanti; nella provincia di Udine le persone con diagnosi di diabete sono circa 40.000, cioè 69,2 su 1000 abitanti. La maggior parte dei diabetici hanno oltre i 65 anni ma, oltre al diabete di tipo 2, presentano spesso numerose altre patologie. Con l’obiettivo di seguire più direttamente questi malati è stato creato un Centro specifico al padiglione 8 dell’ospedale di Udine: cinque medici, una dietista e 8 infermieri seguiranno i pazienti più complessi, da quelli con diabete di tipo 1 al diabete in gravidanza, a quello nel post-trapianto, ecc. Personale altamente specializzato che sarà a disposizione per consulenze dirette e programmate anche negli altri ospedali, anche a Cividale. Si dovrà creare una Rete diabetologica che permetta l’assistenza direttamente sul territorio.
28.09.2024 Il Premio Campiello a una scrittrice “pordenonese”.
La scrittrice di origine pordenonese Federica Manzon ha vinto il Premio Campiello 2024 con il libro “Alma”, edito da Feltrinelli. E’ un racconto che viaggia tra passato e presente, tra storia e geografia, raccontando la vita di Alma, una donna che torna a Triste a raccogliere l’eredità del padre e scopre un mondo che non conosceva: Trieste e il Carso, l’ex Jugoslavia di Tito, le isole Brioni, popoli e genti. La particolarità del racconto è che la scrittrice non dice i nomi dei luoghi: Trieste è La Città, Roma è La Capitale, ecc. Una storia sulla riscoperta delle proprie radici e della storia dei Balcani. Insomma, una bella lettura per chi sta scegliendo un nuovo libro da leggere e vuole anche riscoprire posti e storie della nostra Regione, della nostra Storia. Il Premio Campiello è uno dei più prestigiosi premi letterari assegnato ogni anno ad un opera narrativa italiana; organizzato dagli industriali del Veneto nel 1962 e si tiene a Venezia nel Teatro della Fenice o nel Palazzo Ducale. Il primo a vincerlo è stato Primo Levi con “La Tregua”.
27.09.2024 Aganis e Krivapete in tv.
Le sorelle Aganis e Krivapete, fate d’acqua e creature magiche, si raccontano in una serie televisiva in 5 puntate di 15 minuti l’una e con scadenza mensile su Rai 3Bis, canale 810; dal 24 settembre e con replica il 27 alle ore 21.20. Varie attrici impersoneranno le Agane che racconteranno i più bei posti “acquatici” del Friuli attraversando paesaggi e atmosfere magiche. Si parlerà di fiumi, laghi, torrenti, risorgive, per riscoprire il territorio selvaggio e incontaminato della nostra Regione: la Valle d’Arzino, il torrente Orvenco a Montenars, Andreis e i Landris, il lago del Predil e la Slizza e, in fine, le Valli del Natisone con le Krivapete della Grotta si Antro.
26.09.2024 Il Parco Nazionale del Tricorno ha 100 anni.
Nel lontano 4 aprile 1924 il Ministero delle Foreste e delle Miniere di Belgrado decise la tutela dei 1.400 ettari della Valle dei Laghi; oggi il Parco Nazionale del Triglav, in Slovenia, dopo varie vicissitudini storiche e la riorganizzazione del 1961, festeggia il suo centenario dotato di ben 88.000 ettari di territorio, il 4% della superficie della Slovenia. E’ un area protetta che noi delle Valli conosciamo bene e che dovremmo visitare più spesso dato che, essendo confinari e facendo parte delle Alpi Giulie, siamo naturalmente simili. Il monte più alto delle Giulie è infatti il Triglav con i suoi 2864 metri di altezza e dà il nome al Parco; una catena di rocce calcaree che guarda verso sud, verso la pianura friulana; a nord ci sono le Caravanche e le Alpi Carniche fino alla Carinzia austriaca. In questo parco è presente la più importante popolazione di orsi in Europa; ci sono stambecchi, aquile, cervi, il gallo cedrone, camosci, i lupi da poco ritornati, la lice e moltissimi altri. Tra le piante, di cui 19 endemiche, spicca la Potentilla nitida, La Rosa del Triglav.
Nella foto di Stefano C., il Krnsko jezero, situato a 1394 m, è il più grande lago alpino della Slovenia.
25.09.2024 Un bel articolo.
Un bel articolo sul Corriere della Sera ha messo in rilievo le bellezze delle Alpi orientali nonché delle nostre Valli. Parlando dell’Alpe Adria Trail il giornalista si sofferma sull’itinerario che attraversa i nostri territori descrivendo la vallata principale che da Caporetto scende a Cividale senza mancare di descriverne le caratteristiche principali in poche parole. L’Alpe Adria Trail, datato 2013, è un itinerario tra Carinzia, Slovenia e Friuli pensato per i camminatori che hanno piacere di effettuare tragitti comodi, di bassa montagna e con minimi dislivelli; è suddiviso in tappe da 20 km che possono essere percorsi in 6 ore e sono ben segnalati, oltre ad avere tutti almeno un punto di ristoro lungo la via. Uno dei percorsi segnalati è quello che da Tribil di Sopra porta a Castelmonte e a Cividale attraversando boschi di castagni e prati; a Tribil la scuola è stata riconvertita in ostello e può ospitare 25 persone. . L’articolo non manca di parlare di noci, castagne, gubana e strucchi, dell’iniziativa “Invito a Pranzo”. Nel 2023 l’Alpe Adria Trail ha segnalato ben 6.300 camminatori provenienti d vari Paesi, soprattutto da Germania e Austria, con almeno 29.000 pernottamenti in zona. Insomma, un bel progetto che sta continuando ad avere successo.
24.09 2024 La Preistoria nella nostra Regione.
(Articolo di Elvira C.)
Come abbiamo imparato già dalle elementari, la Preistoria si divide in due grandi periodi: il Paleolitico, cioè della pietra antica, che inizia con la comparsa dei primi uomini, circa 2 milioni di anni fa, e finisce circa 12.000 anni, con l’inizio del Neolitico, cioè della pietra nuova, che termina circa 7.000 anni fa. Durante questi periodi, l’uomo impara a costruirsi utensili in pietra sempre più sofisticati, a lavorare l’osso, inizia a praticare riti religiosi e il culto dei morti. Tracce dell’uomo preistorico le troviamo in molte zone della nostra Regione e un importante sito, come ben sappiamo, si trova proprio accanto al mulino di Biarzo. Un altro sito, meno conosciuto, è la grotta Ciondar des Paganis, che si trova a 490 metri s.l.m. sopra l’abitato di Poiana, nel comune di Attimis. È una piccola grotta in cui sono stati trovati resti di attività paleolitica e neolitica; questa grotta è stata esplorata alla fine del 1800, ci sono stati anche degli scavi clandestini, e questi scavi sono durati fino al 1975. Sono stati trovati vari depositi formati da resti di ceramiche e oggetti di pietra scheggiata e levigata, resti di lavorazione di osso con cui gli uomini delle Neolitico costruivano aghi e punteruoli. È stato trovato anche il resto di un piccolo osso umano, che fa pensare che questa grotta sia stato luogo di sepoltura, probabilmente tra l’età del rame e quella del bronzo.
23.09.2024 Ieri al Centro.
Domenica 22 settembre è stata una bella giornata di sole e caldo al Centro e in mattinata c’è stato il consueto raduno dei soci che si ritrovano per un saluto e un aperitivo; il bar era gestito da Valentina e Loris, sempre disponibili a collaborare con la Pro Loco. Nel pomeriggio il tempo si è un po’ “guastato” con la comparsa di una nuvolosità leggera che non ha fermato l’energia dei numerosi bambini e ragazzi arrivati a Ponteacco per partecipare al Laboratorio organizzato dall’Associazione Parco del Natisone nell’ambito di “Festinparco 2024”. L’artista Manuela Iuretig, ecclettica artista famosa per le sue creazioni e le sue Krivapete realizzate con materiali naturali e di riciclo, ha organizzato un Laboratorio in cui i bambini hanno potuto dare sfogo alla loro fantasia e creatività realizzando piccole fate d’acqua, le Krivapete, appunto. Alle 17.00 è stata offerta una buona e naturale merenda con torte fatte in casa, tè e la marmellata offerta dalla Ditta locale AlFrut. “Una bella esperienza fatta in un bellissimo posto”, questo il commento delle numerose famiglie che hanno aderito all’iniziativa, molte arrivate anche da lontano: da Trieste e da Basaldella, oltre che dai Comuni vicini a noi. Una trentina di bambini che hanno giocato e rallegrato il Paese con le loro voci festose e che sono tornati a casa con le loro belle Krivapete colorate.