12.11.2022, Ieri l’Estate di San Martino

   Un tempo gli inverni iniziavano presto. Ricordiamo le procesioni al cimitero svolte spesso con tempo inclemente, con pioggia fredda, a volte con nevischio e le montagne già imbiancate. Il 4 novembre 1980 tutto il fondovalle si trovò imbiancato da un sottile strato di neve. Oggi non è più così, infatti non si parla più di “Estate di san Martino”, ma di una prosecuzione di condizioni meteo favorevoli. Rimane nella nostra coscienza l’attesa “Estate” di Martino di Tours che era una tiepida interruzione ai rigori dell’inverno. Per i ragazzi di un tempo, Martino era un eroe, con il suo mantello tagliato in tre parti, con il suo cavallo bianco mentre soccorre due mendicanti che stavano morendo di freddo. Ricorderemo le nostre maestre, prendiamo ad esempio la Rade Podrecca Emma, che assegnava i pensieri di san Martino e un disegno allegato dove gli alunni potevano ritrarre il Santo e il suo cavallo.

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