22.06.2022, La carne alla griglia fa bene? Fa male? (2/2)

   La cottura indiretta o a convenzione è lunga e delicata, perfetta per cuocere fino al cuore della carne e i “griller” sostengono che non è adatta alla fiorentina. Esiste anche la cottura nell’affumicatore per ottenere cibi saporiti grazie a legnetti aromatici che, bruciando lentamente, sprigionano del fumo profumato il quale è assorbito dalla carne. In questi ultimi anni numerose persone hanno gustato la carne, le patate e i peperoni cotti assieme nel “sač” bosniaco o croato. Si tratta di una padella larga anche mezzo metro, munita di identico coperchio. Riempita di alimenti, la si copre con molta brace e la cottura si raggiunge con il microclima che si genera all’interno, senza pericolo di bruciatura della carne. Per proteggere la salute di noi consumatori è necessario evitare temperature di cottura elevate. In questo caso, infatti, la bruciatura della carne dà inizio a reazioni chimiche complesse. A molte persone piace la carne ben cotta, ma è da prestare attenzione perché la carne bruciacchiata dà vita anche a composti cancerogeni come l’acrilammide, deleterio per stomaco, fegato e pancreas. Suggeriamo dunque una buona carne aromatica, anche se cotta in più tempo del previsto, senza farci correre rischi per la salute.  

21.06.2022, La carne alla griglia fa bene? Fa male? (1/2)

   Possiamo definirci esperti in fatto di griglia, con tutta la quantità carne che abbiamo cucinato nel corso dei nostri 13 anni di vita della Pro Loco. Si tratta di un compito piuttosto impegnativo, che dà grandi soddisfazioni quando il prodotto finale è gustato con piacere dal consumatore. Abbiamo imparato che cuocere alla griglia è diventato una “scienza esatta” perché è necessario trovare l’equilibrio proteggendo le qualità degli alimenti senza recare danno alla nostra salute e, nello stesso tempo, salvare il gusto. Abbiamo ordinato una nuova griglia, a piastra (non ondulata) poiché è soprattutto più facile da lavare. Una griglia grande permette di lavorare su uno spazio maggiore, dove si sviluppano varie temperature, il cui controllo è essenziale per la riuscita della grigliata. C’è la cottura diretta, indicata per i tagli più corposi e con una discreta presenza di grassi. Con tale tipo di cottura, dunque poggiando la carne sulla piastra bollente è facile raggiungere temperature elevate, anche di 280-320 gradi. Un calore intenso che permette di cauterizzare la superficie della bistecca. La cottura a convenzione, al Centro non è usata in quanto è popolare quando si cucina una porchetta, oppure pezzi di carne vicini alla fonte di calore. Cuociono per il contatto con l’aria calda tra carne e sorgente di calore …

20.06.2022, Ieri al Centro

   Complice il gran caldo, complice la bella giornata che ha favorito esodo e gite, complice anche qualche assenza, quella di ieri è stata una domenica senza infamia e senza lode. Ottima la conduzione del turno di Laura e Patrizia, coinvolgenti e simpatiche come al solito. Reduci dalla precedente domenica molto affollata, numerosi soci non si sono visti. La domenica è trascorsa con molto movimento sulla statale. Un raduno di moto in Slovenia ha fatto transitare ieri mattina centinaia e centinaia di moto verso Caporetto e numerosi sono stati anche i ciclisti singoli o a gruppi. Il Natisone ha favorito il refrigerio dei bagnanti con importanti presenze al Muz, al Mulino e a Biarzo. La settimana si apre ancora con il gran caldo; domani lasceremo la primavera per entrare nell’estate astronomica. Sarà il giorno più lungo dell’anno, infatti da dopodomani le giornate si accorgeranno. Auguriamo giorni sereni, anche in compagnia del nostro sito.

19.06.2022, Tornerà la mascherina?

   Il personale dei negozi del nostro territorio e della maggior parte degli uffici indossa la mascherina. Le vicende ucraine hanno distolto l’attenzione dalla diffusione del Corona virus, che continua a seminare contagiati e anche morti, ben quattro l’altro ieri in FVG. Come ben sappiamo, le mascherine sono certamente servite e probabilmente molto ancora serviranno e non c’è oggetto personale capace di rappresentare l’epopea epidemiologica che abbiamo vissuto e che non abbiamo ancora sconfitto. Forse al momento abbiamo solo archiviato il problema degli occhiali appannati, le contravvenzioni per i non vaccinati che stanno giungendo anche in paese, oppure le poco edificanti immagini il ministro della repubblica con la mascherina a penzoloni, o quella del politico indossata sotto al mento con il naso fuori. Per il momento stiamo vivendo un’attenuante di ciò che abbiamo vissuto, mentre ci compiaciamo del fatto che le nostre orecchie non siano più così a sventola. Chissà se, passate le ferie, tornerà. Facciamo pure gli scongiuri!

18.06.2022, Una paura davvero bestiale

   Siamo tornati alle vicende di 30 anni fa, quando la Bosnia era devastata dalla guerra civile. Gli animali furono una componente (sottovalutata) della paura e la loro fuga dalle regioni in guerra provocò un rimescolamento dell’ordine faunistico a 360 gradi: la grande fuga per sottrarsi alla paura delle bombe, delle granate, dei traccianti. La scena si ripete: tra i tanti effetti tragici della guerra in Ucraina c’è anche la dose insopportabile di terrore vissuto dagli animali. Abbiamo visto gatti aggrappati al petto dei propri padroni, oppure ben protetti nelle borse e tantissimi animali selvatici in fuga, che cercano terreno dove questo è libero e che a sua volta allarga l’occupazione e la presenza. È un meccanismo che dura mesi, considerato che Ponteacco è un paese ben più vicino a L’vov che a Cattanzaro (Calabria). Ogni animale ha impresso nel proprio DNA il codice della paura, quello che inietta adrenalina nel sangue: noi umani temiamo i serpenti, i topi anche se cresciuti in gabbia i topi. Non esistono animali senza paura e il loro udito finissimo non fa altro che esasperarli, angosciarli, fino a farli fuggire lontano.

17.06.2022, Di falso non ci sono solo le news

   La nostra regione è più al riparo di altre per quanto riguarda i prodotti taroccati, ma ciò non significa che ne sia esente. Olio di girasole che si trasforma magicamente in olio di oliva aggiungendo clorofilla, beta-carotene e soia; farmaci antitumorali o ansiolitici privi di principio attivo; vestiti creati con materiali scadenti e spacciati come capi griffati, bottiglie vuote di costosi liquori riempite con distillati di bassa lega del discount. La galleria dei prodotti contraffatti è molto vasta e riguarda tutti i Paesi d’Europa. Si tratta di un’economica illecita pari al 6% dell’importato, ovvero sui 119 mld di euro. Cina, Hong Kong, Turchia sono i principali fornitori di merce taroccata, che si vende ovunque, soprattutto attraverso i canali digitali. Si arriva a contraffare addirittura i semi-conduttori, mettendo a rischio pc, telefoni, auto e apparecchiature mediche che li incorporano. I prodotti contraffatti diventano sempre più pericolosi e chi non si fida, sta più tempo nei negozi a verificare l’origine della merce, a leggere il QR-code dei prodotti. Parliamo di giocattoli fatti con merce tossica? Bambole parlanti molto pericolose? I falsi sono realizzati in fabbriche specifiche destinate all’Europa, mentre a volte ci sono stabilimenti che assemblano con tanto di marchio “Made in Italy”, oppure “Io sono FVG”.

16.06.2022, Breve storia del nuovo parcheggio (3/3)

   L’aspetto estetico del paese non  fu certamente dei migliori, poi alla fine degli anni Ottanta la ditta “Cornelio autotrasporti”, nel frattempo diventata “All Transport”, si trasferì nella zona industriale di Ponte San Quirino, diventando un fiore all’occhiello di quell’area mezza trasandata. In poco tempo il vecchio campo del “maringòn” Giovanni, si trasformò in un’area dismessa, con erba alta e pozzanghere. Per molto tempo il terreno restò in vendita al miglior acquirente, ma non c’era possibilità di sviluppo, né agricolo (a causa degli stati di inquinamento), né abitativo. Il Comune acquistò l’area e la trasformò in un punto di sosta qualsiasi, bordo strada, sempre distinto dall’alta erbaccia estiva, dalle pozzanghere anche profonde dove proliferavano zanzare e moscerini e, in alternativa, da desolata distesa incolta dalla dalle si originavano turbini di polvere. La Pro Loco ha fatto il possibile per sollecitare l’Amministrazione comunale nel dare un assetto definitivo, in un momento in cui le disponibilità finanziarie erano limitate. Alla fine la promessa fatta dal sindaco Zufferli è stata mantenuta: oggi il parcheggio, l’area adiacente del Centro, i prati sono ammirati da tutti. Il paese ha avuto ciò che ha sognato per anni. Chi passa lungo la statale, e sono migliaia le vetture, moto, bici, possono notare che il nostro paese si distingue da molti altri. Grazie all’impegno di tutti.    

15.06.2022, Breve storia del nuovo parcheggio (2/3)

   In quegli anni di sviluppo economico turbolento, durante i quali in paese si costruiva e il manzanese cominciava a diventare il polo di riferimento del triangolo della sedia, per la ditta di autotrasporti “Cornelio” prima di Pietro, poi di Roberto e Giuliano, fare la manutenzione dei primi camion ogni sabato lungo la via del paese era riduttivo. Nel piccolo garage del Cral che vediamo vicino alla strada c’era un deposito-officina con oli lubrificanti, ricambi, pneumatici. Lavorare in quelle condizioni non fu certamente agevole e si rese necessaria la ricerca di un nuovo sito che fungesse da punto di riferimento logistico per la manutenzione dei camion che da cinque passarono a dieci, venti. Il campo di Giovanni Zenzic era l’ideale. Fu sottoscritta la compravendita e poco dopo iniziarono i lavori di allestimento della nuova area. Fu installata una baracca metallica che fungeva da officina e in quel luogo per almeno 15 anni si svolsero tutte le operazioni di pulizia della carrozzeria, vanto della ditta, la manutenzione dei motori e dei rimorchi. Nessuno in paese si lamentò dei rumori, dell’inquinamento del terreno causato da combustibili e solventi, delle estati trascorse con le sabbiature delle carrozzerie. Le esigenze della ditta erano giustificate e avevano una certa priorità …

14.06.2022, Breve storia del nuovo parcheggio (1/3)

   Vedere la “foto della settimana” (home-page) e confrontare la stessa con un’immagine di 50 anni fa, beh sembra un altro mondo, un’altra era. C’era il mastodontico plesso scolastico, la strada principale del paese forse ancora a fondo bianco o macadam, i “cantonel” (paracarri) alti un metro e venti sul lato sinistro della strada, collegati uno ad uno con un tubo diametro 10, il patok che scorreva per una ventina di metri con poca acqua reflua sempre corrente. L’intero borgo “ta’ na ziast” aveva un qualcosa di retrò, senz’altro più vicino alle caratteristiche di fine Ottocento, che di nuovo millennio. Il parcheggio, inaugurato lo scorso 29 maggio, fino agli inizi degli anni ’70 non era altro che un campo piuttosto fertile, dove a rotazione si coltivavano patate e sìarak (granoturco), delimitato dalla strada statale da un lato e da una lunga venjìka (vite) di uva americana dall’altro. Apparteneva alla famiglia Cencig, esattamente a Giovanni, zio di Gianni, professione falegname …

13.06.2022, Ieri una bella domenica al Centro

   Alle 19:00 è calato il sipario sulla fortunata edizione 2022 del Mercatino della Krivapeta. Per tutta la giornata, fino a sera, il Centro è stato animato dalla presenza di molte persone e da numerosi ospiti, la Pro Loco ha ricevuto i complimenti per l’organizzazione della manifestazione. Gli espositori, nel complesso, hanno fatto buoni affari, una media che possiamo considerare soddisfacente. Sicuramente gli espositori portano a casa una bell’abbronzatura che, nel caso di alcuni, è autentica bruciatura poiché buona parte delle bancarelle era al sole per tutta la giornata. La cucina, essenziale nel menù, è stata gradita da tutti, anche per i prezzi popolari applicati. La colonna musicale curata dal DJ Salvo, oramai membro del nostro “entourage”, ha fatto da sottofondo con lo spazio dedicato ai “karaokisti”. Molti espositori hanno già confermato la loro presenza per la prossima edizione 2023. La Pro loco ringrazia le persone che hanno partecipato a questa piccola “kermesse” commerciale, occasione di svago e divertimenti a km 0 o poco più. Buona settimana!