12.02.2021, Gli spioni (1/2)

   Brutta categoria del genere umano, una tra le peggiori che per vari decenni, in passato, è stata un’eccellenza delle Valli. Si dice che anche in paese ci siano stati alcuni di questi, per questo probaabilmente guardati con sospetto e con diffidenza. La delazione fa parte del carattere e della predisposizione di una percentuale di persone che provava probabilmente anche piacere nello spiare, nel raccontare fatti magari ingigantendo la realtà, nel rispondere a precise domande degli “ascoltatori”, probabilmente ancor più squallidi dei primi. Questa gente ha causato un sensibile peggioramento della qualità della vita collettiva. Si spiava tutto: abitudini della gente, frequentazioni, pensiero, modo di comportarsi e tutto quest’enorme insieme di notizie era portato a conoscenza a forze dell’ordine, a sacerdoti, a certe maestre abili a fare domande agli alunni innocenti. Lo spionaggio non ha portato alcun miglioramento, se non una metastasi della società. Ci sono senz’altro ancora di spioni e probabilmente persiste ancora la predisposizione a tale comportamento, ma per fortuna in questi ultimi anni, o in questi ultimi due decenni, non interessa a nessuno sentire i fatti degli altri, non c’è nessuno che annota, in molti paesi si vive come in condominio, dove non ci si conosce più tra vicini di casa. Domani esamineremo cosa dice la normativa …

11.02.2021, Ieri sera a Ponteacco

   Il sensazionalismo dei mezzi di comunicazione americani così avrebbe riportato la notizia: TERRORE A PONTEACCO. Ieri sera alle 19:26, durante una tempesta di pioggia e vento, è esplosa una centrale elettrica collocata tra Casa Santo ed ex-osteria, gettando nel panico la popolazione. Nessun morto o ferito. È seguita una lunga serie di black-out elettrici che hanno gettato la valle intera nell’oscurità. Sul posto sono giunti i soccorsi. Catene televisive e radiofoniche, con parabole satellitari, hanno seguito l’evolversi della situazione. L’allarme è rientrato dopo alcune ore. Sfoltiti gli eccessi, questa è la notizia reale. Ieri sera c’è stato un botto udito in tutto il paese. È saltato un punto di smistamento elettrico probabilmente per un corto circuito causato verosimilmente dalla pioggia battente che interessava la nostra zona a quell’ora. Ci sono state tre interruzioni dell’energia elettrica, la prima più lunga delle altre. Sul posto i Vigili del Fuoco e responsabili dell’Enel. Vedi foto.

10.02.2021, Passeggiamo nei nostri boschi per stare bene (2/2)

   I nostri boschi si prestano alla foresto-terapia per i loro percorsi agevoli, per i sentieri ben indicati e mantenuti (grazie proprio al CAI) e soprattutto per il patrimonio arboreo e la sua influenza sul corpo umano. Le passeggiate con la meditazione riducono per molti giorni il livello delle condizioni di negatività. Muoversi in un bosco ha di per sé effetti positivi sia per le forme frattali (le geometri degli alberi che si ripetono), molto rilassanti, sia perché le piante emettono terpeni, sostanze aromatiche che agiscono sul sistema immunitario e sul cervello. La meditazione sembra moltiplicare questi benefici. I terpeni più efficaci sono il pinene, rilasciato dalle conifere e il sabinene emesso dai faggi. Sono i boschi migliori proprio per combattere l’ansia e la depressione. Le ore con maggior presenza di terpeni sono le prime del mattino e del pomeriggio. Una buona passeggiata ha la valenza di una medicina. E le scelte non mancano: Ponteacco-Rodda, Ponteacco-Varhak-chiesa di San Pietro al Natisone, Ponteacco-Mulino …

09.02.2021, Passeggiamo per i nostri boschi per stare bene (1/2)

«Il dottore prescrive una passeggiata nel bosco». Potremmo sentircelo dire presto, soprattutto se saranno confermati i risultati di una ricerca promossa dal CAI-Club Alpino Italiano. L’abbiamo scoperto per caso grazie al libro pubblicato “online” “Terapia forestale” (bit.ly/2MFXYad ,date un’occhiata, ne vale la pena). Per verificare i tanti studi che in questi anni hanno trovato effetti salutari nelle passeggiate nei boschi, sono state portate 200 persone di età compresa tra i 18 e i 79 anni (con le dovute precauzioni sanitarie, ovviamente) a camminare su facili percorsi boschivi. A tutti sono stati fatti compilare dei questionari per la valutazione dei livelli di ansia, depressione, ostilità e difficoltà a concentrasi, prima e dopo la passeggiata e poi più volte nei giorni consecutivi. I risultati dell’indagine sono sorprendenti …

08.02.2021, Ieri in paese

   L’edizione 2021 di Santa Dorotea è passata come un giorno qualsiasi, senza alcuna iniziativa di richiamo considerata l’emergenza sanitaria che, nel nostro Comune, è fonte di preoccupazione per l’elevato numero di contagi. Per dare un senso alla festa, la Pro Loco ha tenuto aperta la chiesa sabato e ieri pomeriggio, dalle 14:00 alle 16:00. L’iniziativa è stata pubblicata sul nostro sito e la risposta dei visitatori è stata molto interessante: persone del paese e visitatori da fuori, compresi alcuni bambini. La Fabbriceria della chiesa ringrazia la generosità delle persone che hanno lasciato l’offerta il cui ricavato sarà devoluto per la gestione dell’edificio sacro e della cappella. Siamo rimasti molto contenti per l’unanime apprezzamento espresso dai visitatori, riferito all’incontestabile bellezza del presbiterio che si presenta molto luminoso rispetto alla leggera penombra dell’atrio. È stata illustrata ai visitatori la parte storica e museale della chiesa, interessante per collocare il contesto sociale ed economico dei suoi costruttori e del suo immenso valore simbolico che rappresenta per il paese. La parte espositiva si è arricchita dell’elenco dei sacrestani che hanno svolto la loro opera dall’inizio del ‘900 ai giorni nostri, mentre in sacrestia è stata apposta la targhetta in ricordo del dono dei coniugi Maria Elena Coren e Adelmo Cencig: nel febbraio 1994 avevano donato alla chiesa e al paese l’impianto elettrico delle campane, rinnovato due anni fa con la tecnologia digitale che permette la gestione e la programmazione del suono dal computer di casa o dall’app dello smartphone. Unici nelle Valli!

07.02.2021, Nuovi lavori (2/2)

   L’automazione cancellerà o ridurrà fortemente la domanda per diverse professioni, a cominciare da impiegati, segretari, contabili, addetti alle relazioni con la clientela, impiegati postali, manager con competenze amministrative, tutte specializzazioni che entro una decina d’anni saranno sostituite del tutto o in parte, infatti sembrerebbero a rischio 85 milioni di posti di lavoro nel mondo (dati: FMI), ma in compenso la robotica creerà 97 milioni di posti di lavoro. Non ci sono solo gli informatici: sono molto richieste anche le professioni legate alla “green economy”. Ecco, dunque, il problema legato alla notizia dell’altro giorno: ci saranno abbastanza giovani professionisti in grado di cogliere le nuove attività, oppure i nostri ragazzi saranno destinati alla sola manovalanza? Ci sono già difficoltà di varie aziende nel reperire lavoratori “introvabili” e le ditte si devono rivolgere a professionisti esteri, quindi ben pagati.

06.02.2021, Nuovi lavori (1/2)

   La scorsa settimana ci siamo occupati di curriculum, di presentazione della propria persona a un potenziale datore di lavoro. Oggi ci occupiamo di nuovi lavori. La prima professione in crescita, non legata strettamente all’informatica, è una specie di direttore commerciale che, in lingua inglese, diventa “Business development professional”. Lo ha stabilito la classifica stilata dal WEF-World Economic Forum che si è chiuso poco tempo fa a Davos/CH. Su Internet appare quest’interessante classifica che all’undicesimo posto vede il “project manager” (responsabile di progetto). Meccanici e riparatori di macchinari occupano la posizione nr. 18, poi ecco gli analisti dei dati, gli specialisti di intelligenza artificiale, del marketing digitale, dell’automazione dei processi e via-via altre professioni con competenze diverse. Chi si specializza (in termini effettivi) non accusa mancanza di lavoro. Il FVG non fa eccezione: sei delle prime dieci professioni-professionalità maggiormente richiesta sono legate alle competenze digitali …

05.02.2021, Perchè ingrassiamo? E cosa fare? (2/2)

   Credere che basti mangiare meno e muoversi di più per risolvere il problema dell’obesità e ritenerla non una patologia con la necessità di diagnosi e cure specifiche e che sia una propria “mancanza” nel riuscire a dimagrire, sono solo falsi miti. Un friulano su tre lotta con la bilancia, gli uomini per stare in forma, le donne per perdere una taglia. Queste erronee convinzioni portano tanti obesi a non intervenire, dopo tanti tentativi falliti per risolvere il problema da soli, ad iniziare da chi questa notizia la scrive. Più della metà degli obesi tenta, prova a perdere peso con il “ai da te”, ma solo l’8% chiede aiuto al medico e per farlo, qui da noi, ci mette in media sei anni. Cambiare lo stile di vita è indispensabile, ma non basta perché non ci si può nutrire di barrette dimagranti a vita. È necessario un approccio personalizzato ad ampio spettro che va dai farmaci all’intervento dello psicologo, per prendere coscienza del proprio corpo “mutilato” dai kg in più e ricostruire l’immagine corporea perduta.

04.02.2021, La scomparsa di Anita

  Il paese faceva tifo per lei, unica reale candidata di Ponteacco, Tiglio e Mezzana a raggiungere i 100 anni tondi d’età. Era desiderio di Renzo e Graziella coronare questo traguardo con una grande festa per la loro mamma, al Centro, che si sarebbe svolta il prossimo 30 giugno. Purtroppo ieri mattina la signora Adele Gusola (99,6), conosciuta in paese come “Anita”, se n’è andata per il suo ultimo viaggio, lasciando stupiti i figli che la accudivano assieme all’assistente. Era diventato un rito per Renzo e Graziella trovarsi in compagnia della mamma, al mattino e alla sera, bere assieme a lei qualcosa di caldo per poi salutarla. Ieri verso le 09:00, alla presenza dei figli, Anita all’improvviso è deceduta, senza un malore specifico, senza segni premonitori, se non un lieve torpore accusato in questi ultimi giorni. Sgomento in casa, perché è successo tutto in pochi minuti. Originaria di Tarcetta, il paese perde una grande presenza, oltre settant’anni di vita trascorsi a Ponteacco assieme a marito Bruno (scomparso il 25 maggio 1997), ai figli Renzo e Graziella, ai nipoti Sonia, Cristian, Patrik e Simona. Nella sua lunga vita ha visto scorrere la storia del nostro paese e ha mantenuto la lucidità fino all’ultimo. Il funerale di Anita si svolgerà domani alle 14:30 a San Pietro al Natisone, mentre stasera al Centro alle 19:00, Marzia reciterà il Rosario.

03.02.2021, Perché ingrassiamo? E cosa fare? (1/2)

Ci siamo evoluti come cacciatori e raccoglitori. Il nostro sito archeologico del Neolitico ne è una prova. Nella preistoria ogni giorno camminavamo in media sette, anche dieci ore per cercare cibo. Abbiamo un corpo “disegnato” per muoverci e lo abbiamo fatto fino a qualche decennio fa, dove andare a San Pietro a piedi o in bici, per necessità, anche più di una volta al giorno, era una regola. Oggi le cose sono radicalmente cambiate: ci spostiamo in auto anche per raggiungere i servizi igienici, dobbiamo fare sport e movimento per eliminare un po’ di calorie e per procacciarci gli alimenti basta andare al supermercato, anzi, ordinandoli on-line ci arrivano alla porta di casa. Nel supermercato troviamo ogni tipo di alimento, sempre e in più scelte: possiamo mangiare la bistecca, i dolci e la frutta ad ogni pasto. E così tendiamo a mettere su peso, senza peraltro giudicarlo troppo un problema. In Friuli si è sofferta la fame a lungo e per le vecchie generazioni essere un po’ “in carne” era sinonimo di buona salute …